Imola, 12 agosto 2023 – Nella notte il minimo rumore diventa un segnale d’allarme. "Da quel giorno non dormo più bene, è come se nel sonno tenessi sempre un occhio aperto". Difficile da superare lo scoglio di un furto in casa: nel mirino dei ladri, negli ultimi giorni sono finiti due noti imprenditori imolesi residenti nel quartiere Cappuccini. Colpi consumati in pieno giorno, con un bottino complessivo da svariate migliaia di euro e quel senso di un’intimità violata che in tanti hanno dovuto, loro malgrado, provare almeno una volta nella vita.
In via Amendola , in particolare, sarebbe entrata in azione una banda di cinque elementi. L’orario? "E’ successo intorno alle 11,30 – ricostruisce l’imprenditore –, ho i pannelli solari sul tetto, e il monitoraggio dei consumi, proprio a quell’ora, mi segna un picco di richiesta elettrica. Probabilmente le luci accese".
I topi d’appartamento, con l’aiuto di un ’palo’ a controllare la situazione, si sarebbero introdotti nella villetta passando prima da una bocca di lupo, poi entrando in taverna. "Hanno sollevato la grata d’ingresso, per poi forzare l’infisso".
A quel punto i banditi si mettono alla ricerca della cassaforte. La trovano, "ed era pure ben nascosta – prosegue l’imprenditore –, poi hanno segato con un flessibile la porta della cassetta di sicurezza blindata e fatto man bassa di ori e gioielli". Il bottino, secondo la vittima è quantificabile in "svariate migliaia di euro", oltre diecimila, contando pure i danni. Il sospetto è che si trattasse "di veri professionisti. Hanno agito in silenzio e sapevano cosa prendere: computer e tablet, non li hanno nemmeno toccati. Solo l’oro, impossibile da rintracciare". E i danni non sono da poco, oltre a grata, infissi divelti e cassaforte aperta, i ladri si sono lasciati pure dietro uno ’scurone’ tagliato a metà.
Diversi gli episodi di furti ai Cappuccini in questi ultimi giorni. "Almeno cinque", secondo i residenti. E tra i colpiti c’è anche un altro noto imprenditore imolese. Anche in questo caso i topi d’appartamento si sarebbero introdotti nella villetta nei pressi della chiesa di Croce Coperta passando dal giardinetto, completamente alla luce del sole. La brutta sorpresa per il proprietario nella pausa pranzo: "Quando sono tornato a casa ho notato che avevano tagliato le inferriate con un flessibile – racconta la vittima –, poi sono entrati e hanno messo tutto a soqquadro".
Nelle tasche dei ladri un magro bottino: "Qualche orecchino d’oro di mia moglie, ma niente di più, perché c’è poco da rubare". Ma il disagio è grande: "Da quel giorno tutti i rumori mi fanno scattare. Persino il gatto che sale le scale a volte mi fa sussultare nel letto". Secondo quanto ricostruito dal cittadino, dopo essere entrati, i ladri, una volta rovistato in tutti i cassetti, sarebbero usciti direttamente dalla porta di casa, lasciandola completamente aperta. "Un mio vicino dice che potrebbe pure averli incrociati fuori dal giardino. Ma poi sono saliti in macchina e se ne sono andati velocemente, prima che potesse realizzare".
Danni anche in questo caso ingenti. Entram bi gli episodi sono stati denunciati alle forze dell’ordine e gli inquirenti si sono fatti carico delle indagini. Anche se ora per le vittime "è tutto cambiato. Prima, quando ero in casa, stavo ore con la porta aperta. Adesso ci penserò due volte prima di farlo".