Imola, 14 agosto 2024 – Oasi di pace e gusto in mezzo alla natura per un Ferragosto di relax e per sfuggire al grande caldo. Così la collina imolese, a tutte le sue latitudini, si conferma una delle mete più gettonate dai turisti italiani e stranieri. Escursioni nei sentieri tra i boschi, nuotate nel fiume, pedalate in mountain bike e il piacere di scoprire qualche suggestivo borgo della zona. Poi, manco a dirlo, l’ottima enogastronomia che continua ad essere il fiore all’occhiello della proposta di ospitalità.
“Tutto esaurito a tavola per il giorno di Ferragosto – raccontano Davide Monti e Stefano alla guida dell’agriturismo ‘Bosco del Ciù’ a pochi chilometri da Castel del Rio –. Ottimi riscontri anche per le prenotazioni delle camere. Ci sono più italiani che stranieri tra gli avventori con boom di richieste per i fine settimana. Il suggestivo colpo d’occhio scenico della vallata del Santerno – affermano – è un forte elemento di attrattività”. Una meritata boccata di ossigeno dopo i patemi causati dall’alluvione nella primavera del 2023: “I segni del disastro si vedono ancora soprattutto lungo la rete viaria e le ripercussioni in termini turistici sono state pesanti – aggiungono -. Ora, però, le strutture sono raggiungibili in sicurezza. Dopo un periodo di comprensibili timori da parte dei clienti, tutto è tornato alla normalità come flussi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda c’è Andrea Bandini de Latordicella, un angolo di paradiso con piscina panoramica affacciata sulla valle: “Come presenze c’è qualcosina in meno rispetto all’annata d’oro del 2022 ma non posso di certo lamentarmi perché le prime disponibilità di stanze libere ci saranno solo a fine mese – analizza –. Vedo una prevalenza di ospiti esteri in gran parte provenienti dal Nord Europa ma anche da Canada, Stati Uniti e Australia. La scelta della nostra collina è strategica perché ideale per chi decide di fare un salto a Bologna o a Firenze”. Pollice in alto anche per gli operatori delle strutture dozzesi. Da un lato c’è la nomea del borgo dei muri dipinti tra storia, arte e un patrimonio di cantine vitivinicole da far invidia. Dall’altro i facili collegamenti con l’aeroporto di Bologna e la riviera adriatica: “Una risposta nettamente positiva anche per noi che abbiamo aperto da solo un anno e mezzo – spiega Massimo Cerone dell’Ostello Rio Sabbioso -. Molti sono stranieri di passaggio che si fermano una o due notti prima di raggiungere le località di Puglia, Calabria, Sicilia e anche Grecia. Adorano il patrimonio artistico italiano e vengono apposta per visitare Dozza”.
E negli agriturismi della città? “Tutto pieno per il Minardi Day del 24 e 25 agosto con una nutrita pattuglia di persone in arrivo dall’estero – anticipa Antonio Gandolfi Colleoni de La Fondazza di Imola a due passi dall’autodromo Enzo e Dino Ferrari -. Ma c’è anche gente che decide di fare una sosta in riva al Santerno lungo la direttrice che porta al mare o prima di fare rientro al nord. I punti di interesse più richiesti? Circuito, monumento di Senna, Rocca e musei”.