"Andiamo avanti a prescindere: il percorso non è ancora chiuso". Non alza bandiera bianca, o almeno prova a rimandare il più tardi possibile il momento in cui sarà costretto a farlo, il sindaco Marco Panieri. Monza ha strappato il rinnovo contrattuale per il Gran premio di Formula 1 fino al 2031. E per Imola la trattativa è "in salita", secondo il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani. La sensazione è che l’Enzo e Dino Ferrari possa ambire a un ultimo ballo nel 2026 (recupero della gara saltata nel 2023 causa alluvione) e poi dovrà mettersi in fila per ospitare il Circus a rotazione con altri quattro o cinque autodromi europei storici.
"Imola ha colto un’opportunità nel 2020 riportando qui il Gp di F1 e i risultati portati sono evidenti", sottolinea il primo cittadino parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo piano sosta. E poi in Consiglio comunale, rispondendo a Nicolas Vacchi (FdI) che porta in Aula la questione, aggiunge: "Serve l’impegno da parte di tutti, siamo in un momento delicato nel quale è possibile portare a casa il risultato. Ma questa amministrazione non deve dimostrare niente".
Sullo sfondo restano le dichiarazioni di Sticchi Damiani ("Ne prendiamo atto", si limita a commentare Panieri) e, più in generale, la sensazione di aver subito un sorpasso da parte di Monza.
"Per il 2025 stiamo lavorando a un’edizione speciale del Gp", assicura il primo cittadino. E rivendica: "Si festeggeranno i 75 anni della F1, noi ci siamo stati per una quarantina di questi. Per la gara del 2026, i fondi di Con.Ami e Regione sono già a bilancio. Poi che per il futuro la strada sarebbe stata in salita lo abbiamo sempre saputo, ma lavoriamo a testa bassa. E dissento da quelli che scommettono contro la città".
Parole sostenute dalla maggioranza (Pd, Sinistra imolese e Imola Corre), mentre dai banchi dell’opposizione piovono critiche. "Il sindaco ci spieghi la sua strategia, perdere il Gp sarebbe una sua responsabilità politica di cui dovrà rendere conto, in ogni caso, alla comunità imolese", incalza il meloniano Vacchi. E il collega Simone Carapia rilancia: "Dov’è finito il lavoro di squadra con Monza? Qui qualcuno è rimasto fregato". Scenario a tinte fosche anche per Renato Dalpozzo (lista civica Cappello): "Senza la F1, l’Autodromo avrà un grosso calo di valore. E anche l’immagine di Imola subirà una flessione a livello internazionale. Bisogna trovare soluzioni per sostituire il Gp con qualcos’altro di uguale richiamo". Contesta l’operato della Giunta anche il leghista Daniele Marchetti: "Difficile ospitare due Gp nello stesso Paese, e non certo per colpa del governo ‘cattivo’. Era giusto e doveroso provarci, ma è sbagliato investire pesantemente su un obiettivo difficile da realizzare".