ENRICO AGNESSI
Cronaca

F1, lite sul caro sosta Il sindaco Panieri: "Soldi dei parcheggi investiti per la città"

Carapia (Lega) contrario alla sosta a pagamento per i non residenti: "Decisione sbagliata, un bel comitato di accoglienza per i visitatori". Il primo cittadino: "Il 50% degli incassi andrà alle associazioni locali".

F1, lite sul caro sosta Il sindaco Panieri: "Soldi dei parcheggi investiti per la città"

di Enrico Agnessi

L’aumento delle tariffe della sosta per il week-end della Formula 1, unito alla decisione del Comune di far pagare 15 euro ai non residenti che la domenica del Gp lasceranno l’auto nei parcheggi a sbarre, animano il dibattito politico a ormai poche settimane dalla gara del 19-21 maggio in Autodromo.

"Un bel comitato di accoglienza per i visitatori…", è il commento ironico del leghista Simone Carapia. "Dopo aver ritoccato la tassa soggiorno – protesta il consigliere comunale di opposizione –, si alzano anche le tariffe della sosta con balzelli non di poco conto e si introducono nuove zone a pagamento. La Giunta si fa sempre vanto dell’indotto generato da questo evento, ma non è certo così che si va nella direzione giusta per tenere le persone a Imola".

Diversa la lettura del sindaco Marco Panieri, che sottolinea l’importanza degli incassi garantiti dalla sosta a pagamento durante il Gran premio per il sostegno al territorio. "È positivo che sia la città a gestire le ricadute della Formula 1 – rimarca il primo cittadino –. Il 50% delle entrate va infatti alle associazioni locali, sportive e non. In questo modo, diamo liquidità a chi svolge un servizio in maniera volontaria". In altre parole, per dirla sempre con il sindaco Panieri, "su ogni euro che incassiamo, la metà viene data a queste realtà. E l’altro 50% – aggiunge il primo cittadino – resta invece a disposizione di Area Blu per coprire le spese legate all’organizzazione dell’evento fuori dall’Autodromo: cartellonistica, iniziative, bagni pubblici e treni speciali regionali. Sono soldi che altrimenti dovremmo togliere dal bilancio. Usando il metodo del buon padre di famiglia, incameriamo risorse da chi arriva da fuori e le mettiamo a sostegno dei conti del Comune, per evitare di sottrarre fondi per altre cose. Mi sembra un’operazione semplice, chiara e lineare".

Quanto all’entità dell’aumento delle tariffe per la sosta nelle varie aree della città più o meno a ridosso del circuito, affidate appunto dalle associazioni locali, il sindaco Panieri fa notare come dal suo punto di vista i prezzi imolesi risultino ancora piuttosto bassi. "Prima facevamo pagare 10 euro alle auto, da quest’anno siamo saliti a 15 per tutta la giornata – ricorda il primo cittadino –. Parliamo però di parcheggi che si trovano al massimo a un chilometro dall’Autodromo, mi pare un prezzo abbordabile. In giro per l’Italia, durante i grandi eventi, le tariffe della sosta vanno da 25 a 30 euro. E ricordo che, come per la tassa di soggiorno, parliamo di importi non a carico degli imolesi".

Venendo in particolare alla scelta di far pagare, da quest’anno, anche i parcheggi a sbarre nella giornata di domenica (con tariffa identica a quella delle altre aree di sosta allestite per l’occasione), il sindaco ammette che il Comune si è mosso sulla base di quanto accaduto nel 2022: "Ci siamo accorti che nel 2022 erano pieni di gente che, arrivando da fuori, lasciavano lì l’auto. Per questo abbiamo deciso di affidare anche quelli alle associazioni. Ma venerdì e sabato la tariffa resta quella ordinaria. E gli abbonati non pagano, così come anche quegli imolesi che dovessero parcheggiare lì il sabato sera per poi riprendere l’auto il lunedì".