Il torneo di tennis in pista, annullato causa sovrapposizione di date con il Gran premio di Formula 1, è stato al centro della commissione consiliare Autodromo di ieri sera. La questione, cavalcata dalle forze politiche di opposizione che accusano Formula Imola di aver gestito male una vicenda che rischia di costare caro alle casse della società (pubblica) alla quale sono state affidate le sorti del circuito, è arrivata in questi giorni alla conclusione del primo set.
A metà febbraio, gli organizzatori di CC Lab hanno infatti depositato in Tribunale la rinuncia al ricorso cautelare presentato nei mesi precedenti attraverso il quale ottenere, in via d’urgenza, un provvedimento per disputare l’evento inizialmente in programma il 23 maggio, vale a dire soli due giorni dopo il Gp. Il giudice ha così fissato una nuova udienza per la comparizione delle parti, che si è tenuta lunedì scorso, ed è terminata con la formalizzazione del passo indietro da parte dei promotori del torneo.
Tutto finito, dunque? A dispetto dell’aria di scampato pericolo che si respirava dalle file della maggioranza, è molto difficile. Lo sanno bene Lega e Fratelli d’Italia, che hanno incalzato Formula Imola sul rischio (concretissimo) di essere chiamata presto a fare i conti una maxi-richiesta di risarcimento danni. La società di gestione dell’Autodromo, dal canto suo, ha però difeso in queste settimane il proprio operato, rivendicandone la bontà.
Altra questione sollevata dal centrodestra, e in particolare dalla Lega, quella dei furti che si sono registrati negli ultimi tempi ai danni del negozio Bike Passion. A gennaio sono sparite undici biciclette del valore totale di 60mila euro. E nella notte tra sabato e domenica altre cinque, per complessivi 30mila euro circa. "Se qualcuno vuole investire in Autodromo, questo tipo di pubblicità lo fa desistere...", allarga le braccia Simone Carapia, consigliere comunale del Carroccio. "È una situazione che stiamo affrontando, nonostante non rientri nei nostri confini", replica Pietro Benvenuti, direttore dell’Autodromo. Il negozio è infatti nell’area commerciale che affaccia su piazza Ayrton Senna, affidata al Con.Ami (socio unico di Formula Imola). "In quella zona ci sono anche il ristorante e gli spazi di IF – ricorda Benvenuti –. C’è più di un’attrattiva. È un problema che coinvolge tutti, bisogna fare più attenzione".