REDAZIONE IMOLA

E nel cantiere dell’A14 spuntano sei ordigni

La bonifica bellica ha permesso di individuare 5 bombe e una granata

E nel cantiere dell’A14 spuntano sei ordigni

I resti di una guerra che fu spuntano nel cantiere di un futuro che sarà, quello dell’allargamento dell’autostrada A14. Lì dove verrà realizzata la quarta corsia ogni giorno già si scava e si prepara il terreno. Poche ore fa, in seguito alle bonifiche belliche di rito (come per ogni nuova opera) sono tornate alla luce diverse bombe, risalenti alla Seconda guerra mondiale.

Il ritrovamento, tra le vie Fuscona e Sellustra. In particolare, sono stati rinvenute nel corso di operazioni di ricerca effettuate da un ditta specializzata, cinque bombe a mano (modello N36), di nazionalità inglese, e una granata d’artiglieria da 94 millimetri, sempre di nazionalità inglese.

Gli ordigni, rintracciati dalla ditta di bonifica, dopo essere stati dissotterrati sono passati ’in consegna’ ai militari del Genio ferrovieri, specializzati nella gestione dei residuati bellici. Questo perché, nonostante oltre settant’anni di permanenza sotto terra e sotto alle intemperie, gli esplosivi restano ancora potenzialmente molto pericolosi e sono in grado di scoppiare da un momento all’altro, indipendentemente dall’ossidazione esterna. Quindi i genieri, dopo aver messo in sicurezza le bombe a mano e il proiettile di artiglieria hanno fatto brillare il tutto nella poco distante cava di Zello.

Principalmente nell’Imolese vengono ritrovati granate o proietti (e non ’proiettili’, questa la dicitura corretta) d’artiglieria, perché è stato un territorio interessato da diversi scontri durante la Seconda guerra mondiale. La concentrazione maggiore dei ritrovamenti è in Vallata: complice smottamenti del terreno, l’aratura, ma anche diverse persone che cercano con il metal detector. L’intervento dei genieri dell’Esercito (nuclei CMD Conventional munition disposal - Bonifica di munizionamento Convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri in concorso alla prefettura di Bologna, è stato disposto dal Comando Forze Operative Nord di Padova.

Gabriele Tassi