Imola, 24 novembre 2024 – L’hanno pedinato a lungo, fino a scoprire la sua attività di spaccio e a trovare una serie di oggetti rubati. Per questo gli agenti del commissariato di Imola hanno arrestato un albanese di 39 anni per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione di materiale di provenienza illecita.
L’operazione si è svolta sabato scorso, quando l’uomo è stato fermato mentre si dirigeva verso la sua auto dopo essere stato osservato entrare e uscire più volte da un bar e incontrare un giovane. Il 39enne, senza fissa dimora, era sotto indagine da marzo. Gli agenti, tramite pedinamenti e osservazione dei suoi spostamenti, avevano notato che l’uomo incontrava persone con una frequenza non compatibile con normali rapporti di amicizia.
Fermato dagli agenti, è stato perquisito: nel suo portafoglio sono stati trovati 450 euro in contanti, mentre dalla tasca del giubbotto ne sono spuntati altri 510. All’interno della portiera dell’auto, nascosti in un barattolo di caramelle, sono stati inoltre trovati sei involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di cinque grammi.
La successiva perquisizione nell’abitazione in campagna, dove l’uomo risiedeva pur essendo senza fissa dimora, ha portato al ritrovamento di altro denaro contante: 1.050 euro nascosti in un armadio e 140 euro in un marsupio.
Nella cantina gli agenti hanno poi scoperto due buste sottovuoto contenenti marijuana per un peso totale di 200 grammi, oltre ad altre tre confezioni con dentro 51 grammi.
Inoltre, è stata rinvenuta una pistola a salve priva di tappo rosso, con 39 colpi a salve, insieme a strumenti e materiali tipici dell’attività di spaccio, come due bilancini di precisione, rotoli di cellophane, carta e una macchina per il confezionamento sottovuoto. L’uomo era anche in possesso di una chiave riconducibile a un secondo garage in un condominio vicino alla sua abitazione. Al suo interno, gli agenti hanno trovato due biciclette elettriche rubate, una sottratta il 13 novembre e l’altra il 6 novembre, entrambe a Imola. Le biciclette sono state successivamente restituite ai legittimi proprietari.
Tra i vari oggetti sequestrati, sono stati trovati anche numerosi strumenti edili, tra cui due avvitatori, due smerigliatrici, tre trapani, due seghe elettriche, due spara-punti, un soffiatore, un martello demolitore, un martello pneumatico, una fresatrice e un aspirapolvere per liquidi, oltre a monopattini e attrezzature per la ricarica di batterie. La provenienza di questi oggetti non è stata giustificata. Per questo il 39enne è stato appunto arrestato per detenzione e spaccio di droga e ricettazione di materiale di provenienza illecita. L’arresto è stato convalidato con rito direttissimo. Al giovane è stato imposto quindi l’obbligo di firma presso la polizia.