Dal Monte Casoni, un maestro "Le sue erano creazioni sublimi"

Confartigianato si associa all’unanime cordoglio per la scomparsa del ceramista a soli 62 anni. Il Comune: "Lascia un vuoto enorme, umano e artistico. Ci mancheranno il suo sorriso e la sua ironia".

La scomparsa di Stefano Dal Monte Casoni ha proiettato un’ombra di tristezza su tutto il mondo dell’arte e della ceramica, ma anche delle associazioni economiche di categoria. "Tutta la nostra associazione si unisce in un abbraccio alla famiglia di Stefano Dal Monte Casoni e a Giampaolo Bertozzi, a cui siamo vicini in questo momento di dolore": così Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana cui l’impresa Bertozzi&Casoni è associata. "Il sodalizio artistico Bertozzi&Casoni rappresenta una vera eccellenza della nostra terra – sottolinea Renzi – e la dimostrazione dell’antico legame fra Arte e Artigianato, in cui il pensiero, la cultura e le mani sapienti possono dare vita a creazioni sublimi, a volte delicate, altre volte provocatorie, sempre fonte di riflessione e antidoto contro l’indifferenza".

"Nella nostra sede centrale di Imola – conclude Renzi – le persone sono accolte da due alte ballerine di ceramica, opera di questo grande duo. Da oggi la loro danza sarà un po’ triste, ma non cesserà di ispirare i talenti e le nuove generazioni che le ammireranno nel futuro".

Al cordoglio unanime per la morte di Dal Monte Casoni si era unito anche il Comune, tramite una nota firmata a due mani dal sindaco Marco Panieri e dall’assessore alla Cultura Giacomo Gambi: "Un vuoto enorme, umano ed artistico, incolmabile. Con la scomparsa di Stefano Dal Monte Casoni la nostra comunità rimane orfana di una figura carismatica e umile al tempo stesso, una gran bella persona che era tutt’uno con il suo essere un grande artista dotato di una sensibilità e di una intelligenza rara e preziosa, talvolta spiazzante, sempre autentica".

"La sua capacità, nel fruttuoso sodalizio Bertozzi&Casoni, di trasformare la terra in ceramica e la ceramica in opera d’arte, fino a farne un linguaggio artistico universalmente riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo, è un dono prezioso per tutti noi, che vivrà per sempre – scrivono Panieri e Gambi – In questo suo essere universale, ha tenuto sempre ben stretto il suo legame con la città, all’insegna anche di una generosità d’animo che va ben al di là delle donazioni, di altissimo prestigio, ai musei civici e si caratterizza proprio per quel voler conservare qui ben salde le proprie radici, in nome di una disponibilità autentica ad ascoltare ed anche a mettersi a disposizione della propria comunità. Ci mancheranno la sua umanità e gentilezza, il suo sorriso, la sua ironia e i frutti artistici che avrebbe potuto ancora raccogliere. A Claudia, a Giampaolo, a tutti i famigliari e a tutte le persone che gli sono state care esprimiamo, a nome della città, dell’Amministrazione comunale e nostro personale, il più profondo cordoglio e la piena vicinanza".