REDAZIONE IMOLA

Corso Anusca per Dirigenti Innovativi negli Enti Locali con Michele Bertola

Anusca organizza un corso per dirigenti innovativi guidato da Michele Bertola, con focus su formazione e gestione umana.

Michele Bertola, ex dg a Cesena e Imola, è stato per otto anni a Bergamo attraversando il periodo Covid Ora è dg a Monza

Michele Bertola, ex dg a Cesena e Imola, è stato per otto anni a Bergamo attraversando il periodo Covid Ora è dg a Monza

Un corso per "Dirigenti ‘fuori dal comune’". A proporlo è stata Anusca, in una due giorni vissuta da una trentina di iscritti nella sede castellana di viale Terme dell’Associazione Nazionale Ufficiali di Stato e Anagrafe. A guidare quello che è stato definito e titolato "assessment formativo per persone innovative negli enti locali" è stato Michele Bertola, coadiuvato da Elena Gamberini, Dg dell’Unione Reno Galliera, e Alessandro Francioni, pari ruolo dell’Unione Valle del Savio.

Bertola, 63 anni, è anche presidente dell’Andigel, l’Associazione nazionale dei direttori generali, e ha svolto il ruolo di Dg in diversi comuni emiliano romagnoli e del nord Italia. Partendo da Cinisello Balsamo, ha avuto poi un’esperienza di sei anni a Cesena, di quattro a Imola e di due a Legnano. Attualmente lavora per il comune di Monza ma, soprattutto, ha vissuto 8 intensissimi anni a Bergamo, quelli coincisi anche con l’esplosione della pandemia che ha visto proprio il comune lombardo tra i più colpiti.

"Gestire il prevedibile è un conto, l’imprevedibile invece non sei in grado di gestirlo se prima non hai saputo creare una squadra dove, in casi estremi, se il tuo superiore è intubato in ospedale, e a Bergamo è capitato proprio questo, tu sei in grado di svolgere, oltre ai tuoi, anche i suoi compiti. Una squadra dove anche l’aspetto umano assume un valore determinante".

Per questo Bertola ad Anusca ha spiegato in una due giorni intensa fatta di racconti, confronti, laboratori, come "un dirigente innovativa deve saper essere, molto prima che saper fare", e come basilare sia "la cura delle persone, la perseveranza, l’attenzione, il coraggio. Ma anche il rispetto e la capacità di ammettere i propri errori".

Curiosa e insolita la scelta durante la due giorni di ritrovarsi, dopo aver visto a teatro lo spettacolo "Persone fuori dal comune" scritto dallo stesso Bertola e dedicato ai dipendenti della pubblica amministrazione, per una parentesi serale, anzi notturna, dalle 22 a mezzanotte aprendo i microfoni per le domande più scomode da porre ai relatori. "Volevamo coinvolgere i corsisti con qualcosa che non li facesse annoiare, non li facesse assopire. Alla fine abbiamo dovuto dire ‘stop alle domande’ noi, altrimenti non ci avrebbero mandato a dormire".

Claudio Bolognesi