Contributi pubblici. Sostegno alle famiglie per i centri estivi: restano fuori in 300

I Comuni del Circondario hanno stanziato fondi aggiuntivi rispetto a quelli previsti per il progetto dalla Regione Emilia-Romagna. Non sono però bastati ad accogliere tutte le richieste presentate.

Contributi pubblici. Sostegno alle famiglie per i centri estivi: restano fuori in 300

Contributi pubblici. Sostegno alle famiglie per i centri estivi: restano fuori in 300

Oltre 1.500 domande ammissibili nel circondario (di cui 853 a Imola). Più di 1.200 ammesse al contributo (vale a dire tutte quelle con Isee sotto i 20mila euro), ma quasi 300 escluse. Pubblicata nei giorni scorsi la graduatoria provvisoria delle richieste di sostegno economico (massimo 300 euro a famiglia) presentate dai residenti nel territorio dei dieci comuni per il ‘Progetto per il contrasto alle povertà educative e la conciliazione vita-lavoro 2024’, rivolto alle famiglie dei bambini e dei ragazzi dai tre ai tredici anni nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche.

I fondi messi a disposizione dalla Regione per il Circondario sono in tutto 212.420 euro. Fondi che, a fronte di 1.546 domande arrivate, consentiranno di soddisfare le prime 804 istanze. Visto l’elevato numero di richieste, però, come lo scorso anno, i dieci Comuni hanno stanziato ulteriori 113mila euro (Imola 58.800 euro) e nel frattempo hanno fatto richiesta per accedere ai fondi nazionali mirati (dipartimento per le Politiche per la famiglia) che permetteranno di dare risposta a tutte le istanze delle famiglie con Isee fino a 20mila euro, ovvero a ulteriori 448 istanze. Totale domande coperte: 1.252 su 1.546. Escluse pur avendo diritto al contributo: 294.

La soglia Isee entro la quale era possibile fare richiesta di sostegno economico era pari a 24mila euro. Inoltre, sono stati ammessi al contributo per l’abbattimento della quota di iscrizione i bambini e i ragazzi con disabilità certificata di età compresa tra i 3 e i 17 anni indipendentemente dall’attestazione Isee delle famiglie. I campi estivi accreditati sono 35 per Imola a fronte di 63 proposte presentate per tutti i comuni del circondario.

"Si tratta di un progetto regionale molto gradito dalle famiglie grazie al quale da alcuni anni si sostengono le attività estive, con contributi straordinari, oggi fino a un massimo di 300 euro per famiglia beneficiaria, nel limite di 100 euro a settimana per tre settimane a bambino", ricorda Fabrizio Castellari, vicesindaco e assessore alla Scuola del Comune di Imola.

Mettendo in campo altre risorse, anche quest’anno le amministrazioni locali hanno cercato di dare una risposta molto attesa verso un numero significativo di famiglie; anche se quelle che resteranno a bocca asciutta per mancanza fondi, pur avendo i requisisti per ottenere il contributo, sono tante.

"Le attività estive sono fra le offerte consolidate di Imola e del territorio e rappresentano un sostegno alle famiglie che si rinnova e si amplia di anno in anno – prosegue Castellari –. Rappresentano l’occasione per i bambini e ragazzi per continuare a sviluppare quei momenti di socializzazione che sono davvero importanti e che sono il primo elemento di valore delle attività estive. Ora, dopo avere coperto tutte le domande fino a 20mila euro Isee, concentriamo gli sforzi economici verso i bambini e le bambine più fragili, per la loro integrazione nei centri estivi. Per fare questo, il Comune di Imola, ad esempio, metterà a disposizione altri 180mila euro. L’integrazione di tutti i bambini, a partire dai più fragili, è un tratto fondamentale dei centri estivi".