
"Perseguire sicurezza e combattere l’evasione fiscale". È la richiesta che Nicolas Vacchi e Simone Carapia (Fratelli d’Italia) indirizzano alla Giunta...
"Perseguire sicurezza e combattere l’evasione fiscale". È la richiesta che Nicolas Vacchi e Simone Carapia (Fratelli d’Italia) indirizzano alla Giunta alla luce dell’aumento dei pernottamenti nelle strutture ricettive extra-alberghiere della città registrato nel 2024. L’istanza è rivolta in particolare all’assessora Elena Penazzi, che "sui dati del turismo imolese ha fatto appassionare i giocatori del lotto e contraddetto addirittura la Regione", affondano Vacchi e Carapia. Il riferimento è appunto al fatto che, per buona parte dello scorso anno, i numeri diffusi dall’ente di viale Aldo Moro a Bologna siano stati più bassi di quelli riscontrati dagli uffici municipali. Per questo motivo, la titolare della delega al Turismo ha portato avanti una moral suasion attraverso la quale, a fine 2024, il saldo è stato positivo rispetto a dodici mesi prima. E questo nonostante manchino ancora all’appello, per stessa ammissione del Comune, una cinquantina di strutture che devono comunicare i dati.
Ecco perché Vacchi e Carapia chiedono ora a Penazzi "se ha verificato il fenomeno dell’abusivismo e della ricezione irregolare, perché tutte le strutture dovrebbero essere registrate – sottolineano i due meloniani – ed essere provviste di Codice identificativo nazionale da esporre sulla porta di ingresso". Infine, FdI di dimostra di non credere alle strategie della Giunta in materia di turismo. "Non si può parlare di picchi dettati dagli ‘eventi’ in città, come si racconta con la propaganda da Palazzo – concludono Vacchi e Carapia –. I pernottamenti sono dati essenzialmente da motivi di lavoro: Sacmi, Cefla, Cooperativa Ceramica o dalle fiere di Bologna e Rimini".