"Un bilancio che amplia le attività ed i servizi e sostiene i Comuni nell’accesso ai finanziamenti, nonostante le difficoltà dettate dai tagli e dagli incrementi di spesa incomprimibili". L’Assemblea del Nuovo Circondario Imolese ha approvato il bilancio di previsione 2025-2027. Il bilancio è stato approvato con i voti favorevoli dei gruppi Centro Sinistra Unito, Civica Castel del Rio, Progetto Dozza; contrari i gruppi Fratelli d’Italia e Progetto Civico, astenuto il Gruppo Misto.
Nel Bilancio di previsione per il triennio 2025-2027 sono previste risorse complessive a pareggio (ovvero con entrate equivalenti alla spesa): per il 2025 circa 26 milioni di euro, per il 2026 circa 25 milioni di euro e per il 2027 circa 24 milioni di euro. Il Nuovo Circondario Imolese, essendo essenzialmente un ente a finanza derivata, trae la maggioranza delle proprie risorse dai trasferimenti (16.642.342,10 milioni di euro) dei Comuni afferenti, dallo Stato (per progetti specifici come Accoglienza titolari protezione internazionale Siproimi, Eager o per trasferimenti Pnrr) e dalla Regione (trasferimenti gestioni associate, Fondo sociale regionale L.R. 2/2003, progetti specifici come Atuss, Digitale Facile e valorizzazione aree commerciali).
Vi sono poi le entrate extratributarie (oltre 3 milioni di euro) relative alle sanzioni del codice della strada, i proventi pratiche sismiche, le rette per il trasporto scolastico dei Comuni della Vallata, i proventi dei servizi SIA e personale. Per il 2025-26-27 non sono stati previsti aumenti nei trasferimenti dei Comuni al Nuovo Circondario Imolese (confermando i trasferimenti 2023), nonostante incrementi di spesa non comprimibili come le spese legate ai rinnovi contrattuali e le spese dei progetti co-finanziati da Stato e Regione.
Per quanto riguarda la spesa, la parte preponderante della spesa riguarda i servizi socio-sanitari (27% sul totale), la polizia locale (22,3%), la gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali, la gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato, la gestione dei sistemi informativi e del personale che da soli rappresentano il 79,4% del bilancio effettivo.
Il totale degli investimenti ammonta per il 2025 a 1.692.735,37 di euro: si tratta essenzialmente di risorse desinate a progetti finanziati dalla Regione nell’ambito dell’Agenda di trasformazione urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss) per la realizzazione della pista ciclabile lungo la Montanara e per interventi di valorizzazione ambientale a Castel del Rio, la realizzazione post alluvione degli interventi sulla pista ciclabile del Santerno (in cui parte delle risorse sono già state impegnate nel 2024), la realizzazione della stazione di Posta a Imola e interventi di manutenzione straordinaria di strade e per la tutela risorsa idrica nei Comuni della Vallata.
Per quanto riguarda i progetti Pnrr si segnala che nel 2025 proseguiranno i progetti legati al Digitale Facile, alla realizzazione dalla Stazione di Posta nel Comune di Imola, ai progetti housing temporaneo e autonomia delle persone con disabilità. Infine il Nuovo Circondario Imolese gestirà anche progetti inerenti ai servizi immateriali dell’Osservanza, in seguito a convenzione con il Con.Ami, relativi alla realizzazione del Laboratorio sulla storia della Psichiatria imolese nel padiglione 10/12 e le attività di accompagnamento per l’insediamento di start up all’ex Artieri oltre all’ex Cabina Enel.
"Il Nuovo Circondario sta consentendo ai Comuni di avere più opportunità di accesso a finanziamenti e allo stesso tempo di qualificare alcuni servizi quali la gestione del personale e la gestione dei servizi finanziari e dei tributi su cui occorrono sempre più competenze specialistiche che difficilmente i Comuni da soli potrebbero avere", ribadisce il predente Marco Panieri.