Cimitero di Sesto Imolese: "Bolletta per le luci votive anche mentre era chiuso"

Il meloniano Nicolas Vacchi critica il Comune: "Una beffa per i cittadini". Il camposanto era rimasto inaccessibile per un mese a causa dell’alluvione.

Cimitero di Sesto Imolese: "Bolletta per le luci votive anche mentre era chiuso"

Cimitero di Sesto Imolese: "Bolletta per le luci votive anche mentre era chiuso"

Il cimitero è rimasto chiuso per un mese, a cavallo tra maggio e giugno, a causa dell’alluvione. Eppure, in questi giorni, diversi titolari delle concessioni delle tombe all’interno del camposanto del Ladello a Sesto Imolese hanno ricevuto da Area Blu un avviso di pagamento per la fornitura dell’energia elettrica delle luci votive presenti per l’intera annualità 2023.

"L’amministrazione comunale guidata da Panieri e dal Pd si sta forse già dimenticando del fatto i territori romagnoli, comprese le frazioni della Bassa imolese, sono state colpite da un evento straordinario e tragico – protesta Nicolas Vacchi (Fratelli d’Italia) –. Il cimitero del Ladello, una delle strutture del forese di Imola, in cui vengono sepolti molti cari defunti delle frazioni della Bassa, è stato completamente allagato e sott’acqua per settimane". Il camposanto di Sesto Imolese, gestito da Area Blu per conto del Comune, è stato riaperto completamente a metà giugno, dopo che in precedenza era stata resa accessibile la sola parte nuova. Troppo ingenti, infatti, i danni registrati da una struttura allagata dalle due alluvioni di inizio e metà maggio. I lavori per la risistemazione e riapertura hanno comportato la rimozione, al momento, della maggior parte del fango e la pulizia di tutti i percorsi ghiaiati. Sono state anche completamente lavate tutte le lapidi della parte nuova, mentre nella parte vecchia sono state pulite e lavate le cappelline loculi, gli ossari e le due parti centrali.

A questo è poi seguito il lavaggio delle lapidi poste sui muri perimetrali. nfine, si è passati alla sostituzione dei trasformatori per le luci votive e alla ritinteggiatura delle parti ammalorate. "Dopo l’intervento per ripristinare l’accesso al cimitero, però, oggi andiamo ancora una volta a battere cassa dalle famiglie – attacca Vacchi –. Poche decine di euro se si guarda al singolo cittadino, certo, ma che se sommati diventano un bel gruzzolo per la gestione cimiteriale della città". Per questo il consigliere di opposizione mette nel mirino Area Blu e la Giunta. "Il sindaco Panieri avrebbe dovuto trovare queste risorse altrove, evitando di fare pagare un servizio per l’intero anno, quando quella energia elettrica per accendere una luce davanti al proprio caro defunto è stata spenta e sott’acqua per molto tempo – conclude Vacchi –. Una beffa che fa cadere le braccia".

Enrico Agnessi