
Traffico intenso a causa delle chiusure delle vie di accesso e uscita alla Bretella nel quartiere Pedagna. L’intervento in corso rientra nel maxi-progetto della Bretella
I disagi alla viabilità che avevano caratterizzato la scorsa settimana si sono ripetuti anche ieri lungo l’asse Nord-Sud della città. Le prime ore del mattino, e in misura minore anche il momento del rientro a casa dal lavoro a fine giornata, sono state infatti caratterizzate dal traffico intenso a causa delle chiusure delle vie di accesso e uscita alla Bretella nel quartiere Pedagna. Il motivo è ormai noto: fino al 30 giugno, gli operai dovranno lavorare per completare le rampe di collegamento nell’ambito della costruzione (ormai ultimata) della rotatoria tra le vie D’Acquisto e Respighi dalla quale in futuro si snoderà l’ultimo tratto dell’asse attrezzato fino a via Punta.
Per imboccare l’asse attrezzato, chi arriva dalla Montanara deve quindi percorrere un lungo tratto di viale D’Agostino, svoltare a sinistra alla rotonda di Sante Zennaro, e quindi raggiungere l’accesso in direzione Nord all’altezza di Montericco. E chi arriva dalla Pedagna Ovest deve invece attraversare il quartiere fino ad arrivare al primo imbocco aperto. Allo stesso modo, per tre mesi la Bretella non potrà più essere percorsa fino in fondo in direzione Sud. E bisognerà uscire sempre all’altezza di Montericco. Inevitabili dunque code e rallentamenti, soprattutto negli orari di punta.
"Non è che qui bisogna scusarsi solo una mattina – protesta il consigliere comuhnale Simone Carapia (Fratelli d’Italia) in riferimento a quanto accaduto con lo stop non annunciato della scorsa settimana –, ma tutti i giorni per incapacità manifesta nel programmare e gestire i lavori, visto i disagi che stanno subendo gli imolesi e gli automobilisti che provengono dalla Vallata. Il sindaco aveva promesso di seguire con il suo staff la situazione, ma al momento forse hanno svolto solo la funzione di paracarri".
Protesta anche un altro meloniano presente nell’Aula di piazza Matteotti, Nicolas Vacchi. "Lavoratori e studenti in ritardo e disagi per tutti sono il regalo che Panieri e il suo prode assessore ai Lavori pubblici Raffini hanno fatto a un intero quartiere – attacca il consigliere comunale di opposizione –. Non possiamo permettere che per altri mesi o comunque per un tempo prolungato, la situazione rimanga questa. Vogliamo comunque chiarezza dal sindaco, che deve smettere di fare politica da bar su Facebook e presentarsi in commissione Urbanistica per riferire senza ritardo i dettagli di quanto verificatosi e soprattutto per restituire all’Aula tempi, costi e modalità per la gestione di questi lavori".
Enrico Agnessi