Sono state oltre trecento le persone che ieri pomeriggio hanno voluto dare l’ultimo saluto a Maurizio Bacchilega, noto commercialista e vicepresidente dell’Università aperta di Imola. Bacchilega si è spento improvvisamente all’età di 55 anni la notte del 31 ottobre a causa di un infarto. Il corteo funebre è partito a piedi dalla camera mortuaria dell’ospedale di Imola diretto alla chiesa di San Cassiano, di cui Bacchilega era frequentatore e volontario. Qui, nella chiesa gremita, si è svolta la messa officiata da don Emilio e don Antonello. Successivamente, il corteo ha proseguitoin direzione cimitero del Piratello per l’ultimo saluto.
Il professionista è stato ricordato come un uomo riservato e dai modi gentili. "Papà ci ha insegnato il valore della dedizione e della pazienza, ma soprattutto ci ha insegnato cosa significhi amare attraverso tanti gesti - ha detto la figlia Francesca in chiesa – , si è preso cura di noi in tutto, dalle piccole cose fino alle più grandi. Lo ricordo in tante situazioni, mentre porta Filippo nella sala giochi, mentre va alle partite di Beatrice e segue a parlarne per tutta la serata a cena. Lo vedo sulla porta con il pallone sotto braccio mentre porta Nicola a giocare in piazza. Soprattutto, lo vedo cantare nelle serate d’estate e in ogni occasione in cui ne avesse voglia. Non so cosa darei per sentirlo ancora una volta mentre lo fa".
La musica è stata una delle tante passioni di Bacchilega. E per questo gli è stato reso un omaggio speciale e toccante. Fuori dalla chiesa, un amico ha cantato "Puoi sentirmi ancora" dei Pooh, il gruppo di cui era un grande fan. Sono stati ricordati anche il suo amore per lo sport e la poesia. Amava scrivere versi e aveva pubblicato diversi libri di poesie.
"Ci hai trasmesso la tua voglia di vivere, non volevi che i tuoi amici ci vedessero giù di morale. Avevi un’energia positiva che ci convinceva che tutto si fosse risolto - lo hanno omaggiato gli amici durante la messa -, buon viaggio Mauri, continueremo a portarti dentro di noi, in modo indelebile." Maurizio Bacchilega lascia la moglie Monica e quattro figli. Presenti al funerale, insieme ai parenti e agli amici, anche il vice sindaco Fabrizio Castellari, il direttore generale dell’Autodromo Pietro Benvenuti, Giancarlo Minardi e le delegazioni delle squadre di pallavolo e di calcio in cui giocano i figli.
Francesca Pradelli