REDAZIONE IMOLA

Castellari: "Energia, bollette spaventose"

Il vicesindaco con delega al bilancio: "Andiamo verso un raddoppio. Ma sosterremo un maggior numero di famiglie bisognose"

di Maurizio Marabini

"L’aumento del bollettone è spaventoso". Fabrizio Castellari, vicesindaco con delega al bilancio, è molto chiaro: i rincari energetici che pesano sulle casse delle famiglie incidono moltissimo anche su quelle del Comune, che per fare fronte a questa impennata di costi ha messo da parte 3,2 miioni di euro, attingendo all’avanzo libero di bilancio. Il cosiddetto bollettone è praticamente il doppio rispetto a quanto pagato nel 2019 (3,5 milioni), ultimo anno prima della pandemia che ha scombussolato un po’ tutti i conti delle amministrazioni pubbliche.

"Questa somma – spiega Castellari – dovrebbe coprire i maggiori costi da qui a fine anno per scuole, impianti sportivi, sedi amministrative, culturali e l’illuminazione pubblica. Speriamo ci possa essere qualche piccolo risparmio. Si tratta di un raddoppio della spesa, cui facciamo fronte con un accantonamento prudenziale. Non possiamo permetterci di non avere risorse per le spese di Area Blu".

Ma a fronte di questo mega-accantonamento c’è la questione delle famiglie e del patrimonio comunale non gestito da Comune. "A primavera – prosegue Castellari – abbiamo pubblicato un primo bando per le famiglie ed erogato risorse importanti attraverso Asp, e la collega che segue il Welfare, la Spadoni, di concerto con i sindacati. Abbiamo aiutato diverse centinaia di famiglie. Sempre in accordo con la Spadoni e l’Asp, un secondo bando arriverà per l’autunno-inverno: rincari non finiscono con l’estate. Stanzieremo più dei 130mila euro erogati nel primo bando per le famiglie bisognose; contiamo di alzare la soglia Isee per accogliere più domande. Questo è un vero welfare di comunità. Poi sosterremo chi gestisce per conto del Comune, cioè i centri sociali e gli impianti natatori. Per Ruggi e Ortignola c’è l’impegno di attingere a questo fondo di 3,2 milioni o ad altri fondi e di dare una risposta nel limite del possibile. Le famiglie bisognose, diverse centinaia, sono un punto irrinunciabile per la politica di questa amministrazione, perchéè chiaro che i rincari pesano di più su chi fa più fatica. In autunno uscirà poi anche il bando per i fondi per l’affitto. La vera novità è il bando per i rincari energetici".

La città cresce, l’illuminazione cresce, con tutti gli interventi effettuati sul centro storico e la sfida di mettere i led dappertutto, poi più luce nei punti non illuminati e anche la videosorveglianza: tutti fattori che incidono sulle spese in bolletta. "Ma noi facciamo fronte ai nostri impegni – dettaglia Castellari – Lo facciamo per il patrimonio, per le famiglie, per i centri sociali e anche per le questioni natatorie. Ma resta in piedi l’appello dell’Anci per sostenere i Comuni nel caso i rincari restino. Finora sono arrivati dal Governo solo 200mila euro. Il problema è però nazionale, va da Aosta a Mazara del Vallo. Noi abbiamo i conti in ordine – sottolinea il vicesindaco – Abbiamo messo metà dell’avanzo libero di quest’anno in questa emergenza. Siamo riusciti ad avere risorse senza andare a questuare. Però il problema non può riverberarsi sulle casse dei Comuni nei prossimi anni. Chiunque guiderà il Governo dopo il 25 settembre ha questo impegno da onorare: non può esimersi. Tutti i bilanci di tutti i Comuni ballano. I solidi reggono, ma non per sempre. Noi auspichiamo ed è necessario e imprescindibile che ci sia attenzione da parte del Governo nel sostegno di tutti i Comuni, o nell’indicare la strade della gestione dei bilanci".

"Lo spirito di attenzione per le famiglie è nel dna di questa amministrazione – conclude Castellari – Anche perché gli avanzi andrebbero destinati ope legis ad investimenti. L’avanzo complessivo nostro era di oltre 6,5 milioni. Metà lo destiniamo a questa emergenza. Noi abbiamo la solidità per continuare ad esser quello che siamo sempre stati. Ma l’emergenza non deve diventare un problema. Chi guiderà l’esecutivo dovrà avere questo tema ai primi posti dell’agenda, come sostiene anche l’Anci. Sono fiducioso perché il problema c’è ed è grosso. E spero che i rincari abbiano fine: l’economia è stata molto rallentata da questa impennata dei prezzi".