Gettare il cuore oltre l’ostacolo per vincere la maratona della ricostruzione post alluvione. Una sfida che a Castel del Rio, il più piccolo dei comuni di una vallata del Santerno falcidiata dalle frane causate dalle piogge record di maggio 2023, conta ben 62 interventi per oltre 31 milioni di fondi stanziati. Di questi, 5,5 serviranno per dare il via a 16 cantieri in capo all’ufficio tecnico comunale costretto da tempo agli straordinari: "Un sacrificio immane a cui abbiamo fatto fronte con risorse ordinarie, soprattutto dal punto di vista numerico di forza lavoro – spiega il vicesindaco alidosiano Davide Righini con delega ai lavori pubblici -. Ritmi altissimi e una grande risposta da parte dei nostri uffici. È stato fondamentale definire in tempi celeri le realtà, molte delle quali su scala locale, a cui affidare progetti e lavori per ottenere risposte tempestive e concrete". Un 2024 da record che ha visto, qualche settimana fa, la conclusione del primo intervento su via Panoramica per 531mila euro da abbinare alla soddisfazione per il positivo affidamento di progettazioni e lavorazioni in appalto integrato a cinque imprese di altrettanti cantieri sulla stessa strada. Poi, il duplice asse d’azione da cinque fronti ciascuno per via Montefune (compreso il tratto per la messa in sicurezza di via Massa Sant’Ambrogio, ndr) per circa 2,7 milioni: tutti gli affidamenti progettuali centreranno il traguardo entro il 2024. "A livello burocratico abbiamo affrontato una vera epopea – continua Righini -. La conclusione delle prime lavorazioni sulla Panoramica, con il passaggio dagli incartamenti alle opere finite, ci ha dato la fiducia utile a materializzare tutto il resto. Via Massa Sant’Ambrogio? La corretta regimentazione delle acque darà garanzie idrogeologiche a un versante strategico per la salvaguardia del paese". Capitolo Sogesid. La società convenzionata con la struttura commissariale del generale Figliuolo ha a suo carico una decina di interventi a Castel del Rio. Un monte opere da 14 milioni, tra via Montefune (931mila), Sestetto (4,5 milioni), Chiesuola (4,7 milioni), Peschiere (930mila), Monte la Fine (1,8 milioni) e il cimitero del capoluogo (959mila), che dopo vari sopralluoghi, carotaggi per prove geologiche e l’avvio della progettazione guarda all’estate 2025 per l’inizio dei lavori da concludere entro giugno 2026. La nota meno lieta insiste, però, sui 36 interventi (circa 12 milioni, ndr) in capo alla struttura commissariale ancora alla ricerca di una struttura appaltante esterna con cui siglare la convenzione. Tra questi figurano arterie secondarie come le vie Campiera, Guasteto, Ronco, Le Selve, Peschiere, Della Casaccia, Ca’ del Gobbo, Sant’Andrea, Vicchio, Valdabate, Monte la Fine, il Lido di Valsalva e il versante Fontanelle Campolarino. Ma in municipio c’è ottimismo: "La sistemazione delle vie Panoramica e Montefune ci restituirà due strade strategiche – conclude Righini -. Abbiamo dimostrato di potercela fare, anche se l’attività ordinaria dell’ente ha subito rallentamenti: l’obiettivo di riattivare anche il resto della rete non è più un’utopia".
CronacaCastel del Rio: 62 interventi e 31 milioni per la ricostruzione post alluvione