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Carseggio, il ponte si ’avvicina’. Il Comune affida il collaudo tecnico, altro passo avanti per il cantiere

Sarà l’ingegnere Francesco Ghinelli ad occuparsi delle verifiche statiche nell’area dell’infrastruttura. Via libera anche al subappalto per la realizzazione dei pali trivellati, affidato alla Di Pietro Perforazioni.

Carseggio, il ponte si ’avvicina’. Il Comune affida il collaudo tecnico, altro passo avanti per il cantiere

E’ l’ingegnere Francesco Ghinelli, assegnato all’Ufficio Territoriale di Rimini dell’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, l’incaricato dal municipio di Casalfiumanese al collaudo statico, tecnico e amministrativo dell’intervento di realizzazione del nuovo ponte di Carseggio di via Macerato. La nomina è arrivata tramite determina dell’ente di piazza Cavalli lo scorso 6 ottobre a conferma dell’avanzamento burocratico delle procedure per l’avvio dell’atteso cantiere. Lavori che, a metà dello scorso luglio e dopo regolare gara, sono finiti nel raggio di azione della ditta Zini Elio che ha offerto una percentuale di ribasso pari allo 11,84% da applicare sull’importo a base di gara di € 2.283.242 (Iva esclusa) a cui aggiungere gli oneri per la sicurezza pari a 99.693 euro per un totale di 2.112.600. Con una spesa complessiva, progetto esecutivo alla mano, di 2,7 milioni di euro coperti in gran parte dai fondi elargiti dalla Regione. Dagli uffici di viale Aldo Moro, infatti, arriveranno ben 2,3 milioni (cifra lievitata rispetto alle previsioni iniziali di 1,9 milioni, già finanziati, della giunta Bonaccini per i noti rincari sui prezzi delle materie prime, ndr) mentre dalle casse comunali usciranno altri 330mila euro. Una tappa in più lungo quel percorso che sfocerà nell’inizio dei lavori sulle sponde del fiume Santerno per materializzare il nuovo attraversamento. Un passaggio che gli abitanti della località Carseggio aspettano dal 20 settembre 2014 quando la piena del corso d’acqua danneggiò irreparabilmente il vecchio ponte. Stessa sorte per il guado sormontabile, costruito poco dopo, spazzato via dalla successiva fiumana del 19 novembre 2016. Così a tutt’oggi per raggiungere l’abitato dalla Montanara, dopo che le frane provocate dall’alluvione della scorsa primavera hanno reso inutilizzabile pure la via della Maddalena, resta disponibile soltanto l’opzione guado provvisorio. Un tragitto tra le acque vincolato all’imprevedibilità delle condizioni atmosferiche e alla portata del Santerno, specie nel periodo invernale. Ma qualcosa si muove anche sul fronte più operativo perché alla fine del mese di settembre il comune guidato dalla sindaca Beatrice Poli ha dato il via libera al subappalto per l’esecuzione di lavori di realizzazione di pali trivellati per la costruzione del ponte. Una richiesta arrivata poco prima dalla Zini Elio che, per la specifica operazione, si rivolgerà ai colleghi della Di Pietro Perforazioni di Alba Adriatica. E nelle stanze della Regione è già arrivata anche la richiesta di ingresso nell’alveo fluviale. Il cronoprogramma delle opere è di 18 mesi dalla posa della prima pietra.