CLAUDIO BOLOGNESI
Cronaca

Carrera 70esima edizione: Coyote e Porz cantano vittoria a Castel San Pietro

La 69esima edizione della Carrera di Castel San Pietro ha visto vincitori inattesi, sorpassi e controsorpassi, regalando emozioni a migliaia di spettatori. La prossima edizione sarà la 70esima edizione e l'attesa è già alta.

Carrera 70esima edizione: Coyote e Porz cantano vittoria a Castel San Pietro

di Claudio Bolognesi

Equilibrio e sorprese. Ha rispettato le attese la 69esima edizione della Carrera, guardata e vissuta da migliaia di persone che hanno preso d’assalto la piazza e le vie del tracciato pomeridiano, ma anche quello della coppa Terme lungo l’omonimo viale. L’ha spuntata, a proposito di sorprese (almeno rispetto agli ultimi albo d’oro), in coppa Terme il Coyote, che partiva sì in prima fila accanto all’Ov, ma che aveva pagato in prova un ritardo di tre secondi. La gara, però, come spesso accade, ha tutto un altro sapore e azzera i distacchi, e così ad entrare per primo nel parco dello stabilimento è stato proprio il Coyote, che si è messo alle spalle l’Ov a sua volta giunto davanti agli esordienti Black Jack e all’ottima seconda squadra dell’Ov, l’Ovetto.

Il pomeriggio, se possibile, è stato ancor più ricco di emozioni già a partire dalla Carrera in Rosa. Anche in questo caso una favorita c’era, ed erano le Cavedane, ma alla fine la gara è stata un lunghissimo testa a testa con Le Venere, con sorpassi e controsorpassi, fino all’allungo finale in piazza delle Cavedane. Entrambe sono giunte davanti alle esordienti dello Spritz, che hanno disputato una gara a ruota delle prime per tutto il primo giro, compiendo una mezza impresa. Il futuro per loro, insomma, appare roseo.

E restando in pink, il pomeriggio si è completato con la gara più attesa, l’Autopodistica, vinta proprio dal Porz. I rosa hanno sudato, eccome, per mettersi alle spalle l’Ov, che chiude la Carrera 2023 con due argenti, ma che a tratti è stato anche primo, dando vita ad un duello accesissimo, bello come quello alle loro spalle tra Black Jack e Nibbio, con i primi a guadagnare il secondo podio di giornata e a conquistare la palma di rivelazione dell’anno. L’impressione è che, le stesse braccia ma con una macchinina un po’ più competitiva, avrebbero portato gli eredi black della Mora a giocarsi il primo posto con chi li ha preceduti. In definitiva, una Carrera bellissima proprio come ci si attendeva. E il prossimo anno sarà 70esima edizione.