"È giustissimo impiegare denari pubblici per lo svecchiamento del parco auto, ma il quesito da porsi è se sia opportuno investire 100mila euro per soli due veicoli". Il tutto "in considerazione della disponibilità immensa di mezzi sul mercato che possono garantire l’obiettivo prefissato con somme considerevolmente inferiori". Simone Carapia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e capogruppo dei meloniani al Circondario, risponde così al direttore generale dell’ente di via Boccaccio, Sergio Maccagnani, sul recente acquisto di due nuovi mezzi per la polizia locale.
"Conoscendo le dinamiche di bilancio, sorge un legittimo sospetto – è il dubbio di Carapia –. E cioè che si sia deciso di acquistare le sole auto disponibili alla consegna entro la fine dell’anno, per poter spendere i denari stanziati in sede di bilancio 2024. Se così fosse, saremo di fronte all’ennesima mala gestione dell’amministrazione".
Capitolo organico. È cresciuto, secondo Maccagnani. Ma i calcoli del dg del Circondario vengono contestati da Carapia ("Per arrivare al numero da lui indicato di 76 unità prende in considerazione anche i dipendenti amministrativi"), che rilancia: "Ribadiamo per l’ennesima volta che è estremamente carente. Sessantasette operatori per nove comuni con popolazione totale superiore a 100mila abitanti denotano una carenza di quasi il 40 per cento rispetto agli standard definiti dalla Regione. Il che è inaccettabile perché le spese le stanno pagando i cittadini che non fruiscono di un servizio adeguato. Senza parlare della mancata presenza sul territorio che comporta una abbassamento del livello di sicurezza".