L’ormai imminente cambio al vertice del corpo unico della polizia locale del Circondario, servizio al quale aderiscono in forma associata tutti i comuni del territorio tranne
Castel San Pietro Terme,
viene salutato in maniera favorevole da Simone Carapia, consigliere comunale
di Fratelli d’Italia a Imola e capogruppo dei meloniani nell’assemblea dell’ente di via Boccaccio.
"L’amministrazione del Circondario ha aperto gli occhi sull’ormai palese problema organizzativo-gestionale della polizia locale giungendo alla conclusione che era inevitabile un cambio radicale di rotta", afferma Carapia commentando il passaggio di testimone
da Daniele Brighi
(il cui contratto scadrà
a fine anno) a Massimiliano Galloni, attuale comandante degli agenti dell’Unione Reno Galliera.
"La scelta di sostituire il dirigente non fa che confermare che i problemi evidenziati nel servizio di polizia locale erano reali e concreti – aggiunge l’esponente di opposizione –. Ora non ci resta che sperare che il nuovo dirigente, che pare essere un comandante
di comprovata esperienza, possa riuscire a risollevare
un ambiente in crisi e con personale demotivato".
Nella ricostruzione
di Carapia, a Galloni "spetterà un compito non facile, sperando – conclude il consigliere comunale di FdI – che possa inoltre avvalersi di collaboratori preparati per ridare lustro ad un servizio che di fatto è lo specchio dell’amministrazione agli occhi dei cittadini".
Ormai da mesi Fratelli
d’Italia contestava infatti l’operato dei vertici della polizia locale (dal pasticcio delle multe arrivate scadute a casa degli automobilisti all’accensione a sorpresa degli autovelox sulla Bretella)
e, di riflesso, anche quello
del Circondario. Un avvicendamento che continuerà a fare discutere.
red. cro.