La copertura è affidata a due teli con altrettanti maxi-disegni a tema musicale; e a una scritta che richiama la sette note. Note che – non è un’allucinazione uditiva – si alzano già dal cantiere grazie alla filodiffusione. Sono i lavori della nuova sede della Fondazione accademia internazionale ‘Incontri con il maestro’ il pezzo forte della riqualificazione in corso all’Osservanza. Ieri mattina, alcune settimane dopo l’avvio delle operazioni, il primo sopralluogo dedicato agli addetti ai lavori.
Dopo la presentazione negli spazi dell’auditorium, uno dei cuori già pulsanti dell’ex complesso manicomiale assieme alla Vivanderia Note e Aromi, la visita ai padiglioni oggetto dell’investimento da 22 milioni tra parte edilizia e interventi immateriali partito (dopo anni di progetti mai decollati) grazie ai fondi del Pnrr e a un cofinanziamento di Con.Ami.
Quattro le ristrutturazioni in programma, alle quali hanno lavorato oltre 50 progettisti. A giugno 2026 ogni cosa dovrà essere pronta, altrimenti si rischiano di perdere i fondi europei. Ed entro il 30 settembre 2024 i lavori dovranno già registrare un avanzamento del 30%. È però notizia di ieri che, se non ci saranno ritardi sulla tabella di marcia, le operazioni si concluderanno progressivamente tra settembre 2024 (ex cabina elettrica), giugno 2025 (fabbricato ex artieri), luglio 2025 (Accademia) e nuova sede del Circondario (ottobre 2025).
Il padiglione 1 sarà, come detto, la nuova sede della più importante istituzione musicale imolese. Il fabbricato ha una pianta a ‘C’ organizzata attorno a una corte pertinenziale e si sviluppa su due piani di superficie lorda di circa 750 metri quadrati ognuno, per un totale di 1.500 metri quadrati. Il restauro prevede l’utilizzo dell’ala Sud del fabbricato per la collocazione dello studentato per gli allievi, mentre l’ala Nord sarà destinata alla didattica-scuola di musica. Lo studentato sarà dotato complessivamente di 18 camere singole con servizi igienici esclusivi annessi. L’ala destinata alla scuola di musica prevederà l’inserimento delle aule didattiche sia al piano terra che al piano primo e sarà dotata di un auditorium per concerti o eventi.
Il fabbricato ex artieri ospiterà invece laboratori e spazi per la ricerca, orientati all’innovazione e alla sostenibilità. Un luogo per "promuovere la collaborazione inter-professionale e per facilitare le sinergie tra studenti, aziende, artigiani e imprese", recita il progetto. Verrà mantenuta la memoria dei vecchi laboratori artigiani, costituita da una successione di ambienti di dimensioni simili uno a fianco all’altro. L’intento è quello di riproporre degli spazi che potranno essere totalmente indipendenti tra loro.
Il progetto del padiglione 10-12 prevede poi la collocazione dei servizi al cittadino e alle imprese del Circondario, attraverso l’inserimento di uffici organizzati in base alle specifiche necessità. Una parte del padiglione, prospiciente il viale principale dell’Osservanza, ospiterà un laboratorio sulla storia della psichiatria. Il recupero del padiglione 10-12 comprende inoltre la realizzazione di un piccolo ampliamento del corpo di collegamento tra i due blocchi principali, che sarà caratterizzato da ampie superfici vetrate, per permettere la completa lettura del fabbricato originario.
Nell’immobile ‘ex cabina elettrica’ saranno infine collocati un infopoint e un laboratorio cicloturistico metropolitano, con l’obiettivo di "favorire un turismo sostenibile e inclusivo, volto alla valorizzazione di percorsi e iniziative dedicati alla promozione del territorio metropolitano in riferimento al circuito delle due ruote", si legge nelle schede del progetto. È previsto l’inserimento di servizi utili per i ciclisti, con l’obiettivo di promuovere la rete ciclabile metropolitana Bicipolitana, tra cui è inserita la ciclovia del Santerno che dovrà ricostruita (la struttura commissariale ha già stanziato due milioni) dopo l’alluvione. Il progetto prevede la trasformazione dell’ex cabina elettrica in un edificio in grado di offrire uno spazio di servizio alla mobilità sostenibile. Il piano terra sarà suddiviso in due locali: un ufficio da destinare ad informazioni legate al cicloturismo e uno spazio da destinare a laboratorio-officina per la riparazione delle bici.