ENRICO AGNESSI
Cronaca

Cantiere Osservanza Ex artieri e padiglioni, ok ai lavori di restauro "Si parte in autunno"

Via libera a un blocco di interventi per oltre dieci milioni di euro. Nascerà uno spazio di co-working per collegare giovani e aziende. E il Circondario avrà una nuova sede finanziata grazie ai fondi del Pnrr.

di Enrico Agnessi

Altri due pezzi dell’Osservanza sono pronti per essere rilanciati. Il Con.Ami ha affidato i lavori di restauro del fabbricato ‘Ex artieri’, destinato a ospitare laboratori e spazi per la ricerca orientati all’innovazione e alla sostenibilità. Il cantiere è stato assegnato ad Acreide di Zola Predosa, che ha designato le consorziate esecutrici: la catanese Sirimed e Spada Costruzioni (Valsamoggia) per una cifra di 3 milioni 264mila euro più Iva, a fronte di un importo a base di gara di oltre 3,6 milioni più Iva.

Da parte sua, il Circondario, d’intesa con il Con.Ami, ha affidato i lavori per i padiglioni 10 e 12, futura nuova sede dell’ente di via Boccaccio nonché laboratorio sulla storia della psichiatria. Parliamo in questo caso di un appalto da 6,5 milioni più Iva: se lo è aggiudicato la ravennate Cear, che ha offerto un ribasso di oltre 600mila euro. Si tratta, per entrambi i bandi, di risorse che arrivano in larga parte dai fondi del Pnrr.

Nel fabbricato ‘Ex artieri’ è previsto anche l’inserimento di spazi di lavoro condivisi per "incentivare la collaborazione tra diverse professionalità. Un luogo di condivisione e coworking – si legge nella relazione che accompagna il progetto –, pensato per mettere in comunicazione gli studenti con le aziende, gli artigiani con le imprese, facilitando lo scambio di idee e la nascita di nuovi progetti".

Per quanto riguarda invece la nuova sede del Circondario, ci sarà spazio per servizi ai cittadini e appunto per il laboratorio sulla storia della psichiatria imolese, di cui il luogo conserva la memoria storica.

L’affidamento dei lavori per il fabbricato ‘Ex artieri’ e per i padiglioni 10 e 12 segue quelli, avvenuti nell’ultimo mese, per il recupero del padiglione 1 (pronto a diventare la nuova sede dell’Accademia grazie a un investimento di quasi 5 milioni) e dell’immobile ‘Ex cabina elettrica’ (altri 420mila euro per l’inserimento di un info-point e di un laboratorio cicloturistico metropolitano).

"I cantieri partiranno in autunno – spiega Fabio Bacchilega, presidente del Con.Ami –. Forse i lavori comporteranno qualche disagio ai cittadini, che magari non si aspettano di vedere l’avvio dei cantieri. Bisognerà avere un po’ di pazienza. Ma siamo davvero contenti che il progetto di rilancio dell’Osservanza, atteso da diversi anni, possa prendere finalmente il via grazie a una progettazione congiunta".

La conclusione dei lavori è prevista non più tardi di metà 2026, con il 30% delle opere che dovrà tuttavia essere completato già entro il 30 settembre 2024. Così prevede infatti la tabella di marcia, piuttosto rigorosa, stilata dall’Unione europea per i progetti finanziati dai fondi Next Generation Eu.

A questo punto, per completare (almeno sulla carta) il mosaico dell’Osservanza manca un ultimo tassello: la costruzione dello studentato universitario, con l’Alma Mater che dopo il primo bando andato deserto è al lavoro per aprire una nuova gara con un importo ricalibrato in base all’aumento dei prezzi delle materie prime. I lavori riguarderanno, in questo caso, i padiglioni 6 e 8 (di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola) e 17 e 19 (del Con.Ami).