ENRICO AGNESSI
Cronaca

Cantiere in Autodromo. Il nuovo piano dei box sarà pronto nel 2026. Sperando nel Gp

I lavori sono stati chiesti dalla Formula Uno per mantenere la gara. Intesa Comune-Regione, il costo complessivo è di 2,8 milioni. .

Cantiere in Autodromo. Il nuovo piano dei box sarà pronto nel 2026. Sperando nel Gp

I lavori sono stati chiesti dalla Formula Uno per mantenere la gara. Intesa Comune-Regione, il costo complessivo è di 2,8 milioni. .

Sarà completato nel 2026, quando si spera che Imola possa ancora ospitare il Gran premio di Formula 1, il primo lotto degli annunciati lavori di sopraelevazione del corpo box dell’Autodromo. Lo prevede l’intesa in corso di sottoscrizione tra Comune e Regione, una convenzione attraverso la quale l’ente di viale Aldo Moro stanzierà (in tre anni) i 2,2 milioni previsti dal proprio bilancio di previsione 2024 e ai quali il Municipio aggiungerà ulteriori 600mila euro per un costo dell’operazione quantificato in complessivi 2,8 milioni.

Non si tratta dell’ampliamento dei box, con annessa costruzione di una nuova area hospitality, che invece dovrà essere pronto per il Wec. Quelli finanziati dalla Regione, che ogni anno destina a Imola anche 5 milioni per contribuire a pagare la ‘tassa’ da 25 milioni per ospitare un’edizione del Gran premio di Formula 1, sono infatti i lavori nella zona compresa tra la sala stampa e la palazzina direzione di gara: una vasta area, in corrispondenza della quale nel 2023 è stata costruita la passerella pedonale con relativi blocchi scala, in cui in occasione dell’arrivo del Circus (ma quest’anno anche durante Arena Lamborghini e Wec) viene allestita una hospitality provvisoria grazie a una tensostruttura. È stata proprio la Formula 1 a chiedere di portare avanti i lavori di sopraelevazione dei box quale condizione necessaria per puntare alla permanenza del Mondiale. Il soggetto attuatore designato dal Comune per la realizzazione dell’intervento è il Con.Ami.

Per quanto riguarda la tabella di marcia, nei prossimi mesi si andrà avanti con la progettazione. I lavori entreranno invece nel vivo nel 2025, mentre nel 2026 si completerà il restante 30% circa delle opere. Le operazioni, classificate appunto come ‘primo lotto’, rappresentano solo una parte del più complessivo progetto di ammodernamento di quel tratto del circuito per il quale il Con.Ami ha già stanziato oltre tre milioni di risorse proprie togliendoli alla riqualificazione dell’ormai ex tribuna ecologica della Tosa, riportata semplicemente a prato senza più seggiolini.

Tornado alla sopralevazione del corpo box, quello che ha in mente Con.Ami (anche grazie ai fondi regionali) è una struttura permanente al primo piano, con una "terrazza attrezzabile con strutture temporanee di alto profilo", si legge nel piano triennale del Consorzio dei 23 Comuni. Sempre nell’idea del Con.Ami, che pensa a una sala coperta da duemila posti, tale intervento "andrà anche a completare il potenziamento dei servizi già avviato con l’intervento della nuova passerella" costruita nel 2023 attraverso un investimento da 2,5 milioni.

Sempre lo scorso anno a Con.Ami è arrivato anche il finanziamento europeo da 800mila euro per la futura Casa degli eventi alla Tosa (costo 1 milione e 950mila euro), con i lavori che inizieranno nei prossimi mesi.

Il primo intervento a partire dovrebbe comunque essere quello che porterà alla già citata costruzione di tre nuovi box in una nuova struttura indipendente accanto alla palazzina direzione gara (costo 1,2 milioni) che farà salire a 40 la dotazione di garage del circuito.