Una giornata per riflettere sulla tragedia delle guerre che stanno infiammando il mondo, a partire da quelle in Ucraina e nel vicino Medio Oriente. "Poniamo fine al più presto alle inutili violenze", hanno detto i tanti cittadini che hanno partecipato all’iniziativa. Una giornata speciale in cui l’Emilia-Romagna ha deciso di camminare unita (proprio il primo dell’anno), organizzando iniziative a Bologna, Faenza, Forlì, Imola, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini.
Sotto l’Orologio, il ritrovo è stato nel cuore del pomeriggio in piazza Matteotti, davanti al portone del municipio dove i cittadini presenti hanno avuto modo di ascoltare a distanza e confrontarsi sulle testimonianze del cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini. I partecipanti si sono poi diretti verso la via Emilia per poi raggiungere la Cattedrale di San Cassiano dove si è celebrata la santa Messa.
Pizzaballa, nel 2004, venne nominato 167º custode di Terra Santa e guardiano del Monte Sion, succedendo a padre Giovanni Battistelli. La sua azione pastorale si contraddistinse per equilibrio e spiccata capacità strategica e diplomatica; nella complicata mediazione tra lo stato d’Israele e le autorità palestinesi ha dichiarato di essere disponibile al dialogo con tutte le forze presenti nel territorio, per garantire la presenza della comunità cristiana in Terra Santa, che sente in pericolo. La sua voce è una delle più ascoltate in Terra Santa.