
Donazione di 500 euro consegnata a don Luca e Gianni Grassi. Il presidente D’Amato: "Piccolo contributo per attività preziose".
Una donazione di 500 euro alla Parrocchia e all’Associazione EDU In-Formazione Bologna. E’ un gesto di generosità nei confronti di due realtà, ma che in realtà si estende a tutta la comunità, quello fatto dalla società Ac Calcio Osteria Grande, che sabato ha ospitato nella sua sede don Luca, parroco di Osteria Grande, e Gianni Grassi, presidente dell’Associazione EDU In-Formazione Bologna ASD, per offrire loro "un piccolo contributo per le vostre attività preziose e fondamentali che da anni svolgete sul territorio", sono state le parole della dirigenza all’atto della consegna del contributo. La donazione si è concretizzata nel corso di un incontro che è poi proseguito anche allo scopo di "approfondire possibili impegni orientati a sostenere le fragilità".
Come sottolinea il presidente della società biancoblù Claudio D’Amato, la società della frazione di Castel San Pietro ha un obiettivo chiaro per il futuro, che va oltre i risultati sportivi: "Vogliamo sempre più intensificare i rapporti con le associazioni che operano sul nostro territorio, riteniamo basilare, oltre che tra i nostri compiti primari, quello di essere sempre più aperti alla comunità". La Bocciofila, l’associazione Calcio Antico, i Cinghialai, sono solo alcune delle realtà già in parte coinvolte nei progetti anche extra-sportivi della società, e che sempre di più lo saranno, assieme ad altre associazioni, nel futuro prossimo. Gli eventi messi in piedi dall’AC Osteria Grande, d’altronde, sono ogni anno tanti e molto impegnativi dal punto di vista organizzativo, capaci di richiamare nella frazione migliaia di persone.
"Le nostre iniziative come la Festa della Birra a cavallo tra fine giugno e inizio luglio e il torneo D’Amato che devono essere utili non solo per il sostentamento della società, ma anche per offrire un contributo concreto alla comunità", è convinto D’Amato, fiero nell’anticipare come procede l’organizzazione di uno degli appuntamenti di punta, il "Fabio D’Amato" dedicato proprio al figlio prematuramente scomparso. "Quest’anno torneremo a maggio a pieno regime dopo anni complicati dal Covid e dal post-pandemia, abbiamo già 128 squadre iscritte e magari da qui a un paio di mesi se ne aggiungeranno altre". Una realtà, il Torneo D’Amato, diventato appuntamento fisso e imperdibile per le squadre giovanili di tutta Italia. "Abbiamo avuto la partecipazione di squadre prestigiose come Modena, Inter e Bologna, e tante che anche quest’anno arriveranno da ogni zona d’Italia, chiosa D’Amato.
Claudio Bolognesi