Non si placano le polemiche innescate dalla sentenza del Tar che, accogliendo il ricorso dell’ex gestore, Lorenzo Sabbioni, ha annullato il bando per il Caffè della Rocca, passato nelle mani di Emanuele Brusaferri a inizio 2024. Dopo le critiche dell’opposizione, alle quali ha risposto il sindaco Marco Panieri, sulla questione torna anche il M5s. Che punta il dito anche contro due assessore.
"Il primo cittadino ha sottolineato come, grazie a questi bandi comunali che non prevedevano nero su bianco l’obbligo di verificare l’assenza di condanne penali per reati contro la pubblica amministrazione o riciclaggio, si sia riusciti a velocizzare l’iter per l’assegnazione della gestione dei locali di proprietà comunale e a incassare maggiori entrate – ricostruisce il consigliere comunale Ezio Roi –. Tuttavia, tale affermazione non considera che, qualora vi fosse un ricorso al Consiglio di Stato, Area Blu potrebbe essere costretta a sostenere costi elevati per difendere la legittimità delle proprie scelte".
Secondo Roi, i "dubbi di clientelismo" (il riferimento è sempre all’amicizia tra Panieri e Brusaferri e al fatto che quest’ultimo ha sostenuto la campagna elettorale del sindaco nel 2020) vanno "fugati nel nome del principio di trasparenza e legalità e soprattutto di imparzialità dell’amministrazione, principio cardine dell’ordinamento ignorato, forse, se non di certo ampiamente trascurato". E invece, secondo il M5s, la gestione del primo cittadino "pare approssimativa, dilettantistica e non guidata da principi di cura dei diritti dei cittadini come faro dell’azione, ma da scelte fatte giorno per giorno e principalmente per fare buoni affari".
Nel mirino finiscono così i contributi regionali destinati alle attività commerciali legate a due assessore tramite bando regionale: la farmacia di Elena Penazzi, che però ieri ha precisato di aver rinunciato a tale contributo da circa 8.600 euro, e il ristorante del marito della vicesindaca Elisa Spada (11mila euro circa). "Pur essendo legittima la loro partecipazione, tenuto conto dei ruoli che stanno ricoprendo, era opportuna?", chiede Roi. E conclude: "Di fronte a queste vicende, appare evidente come l’Amministrazione comunale debba rivedere le proprie priorità".