Da un lato, la difesa della rete ciclabile in zona industriale; e più in generale del progetto ‘Bike to work’. Dall’altro, la promessa che a breve verranno sistemate le buche in via Molino Rosso. L’assessora alla Mobilità sostenibile, Elisa Spada, risponde così alla contestazione del consigliere comunale e regionale della Lega, Daniele Marchetti. Secondo Marchetti, le difficili condizioni delle strade in zona industriale certificherebbero infatti "l’assoluta inutilità delle sagome di biciclette disegnate a terra" in quell’area di città sprovvista di vere e proprie ciclabili.
"Il progetto ‘Bike to work’ ha consentito al Comune di vincere il bando della Regione e ricevere un finanziamento di circa 390mila euro, pari al 70% del costo complessivo del progetto", rivendica però Spada. L’assessora ricorda inoltre come più di 550mila euro, comprensivi del 30% finanziato dal Comune, siano serviti per realizzare la pista ciclabile in sede propria su via I°Maggio (in prosecuzione a quella esistente), la seconda rampa di accesso al sottopasso ciclopedonale di Pontesanto ("Opera strategica per la sicurezza stradale e richiesta da più di 20 anni dalla cittadinanza") e appunto la rete delle ‘bike line’ della zona industriale.
"Sono state lo strumento per mettere in evidenza la presenza di ciclisti anche lì – rimarca Spada –, in una delle zone più sprovviste di piste ciclabili, con la funzione di stimolare gli automobilisti a ridurre la velocità. Ciò non toglie il valore fondamentale dalla manutenzione stradale che come amministrazione ci stiamo impegnando a fare e continueremo a fare. Nelle prossime settimane, sulla via Molino Rosso, verranno realizzati i lavori per la sistemazione del tratto ammalorato in prossimità del nuovo parcheggio".
In questo senso, già ieri dal Comune avevano evidenziato gli investimenti fatti sul tema della manutenzione stradale, punto sul quale la cittadinanza è sempre particolarmente sensibile. Secondo i calcoli del Municipio, fino al 2020 (inizio del nuovo mandato amministrativo), l’ente di piazza Matteotti spendeva solo 200mila euro all’anno nella manutenzione stradale. Nel 2021 tale investimento è salito a 800mila euro, nel 2022 a un milione e 20mila euro e nel 2023 a 1,4 milioni. Nel 2024, anche grazie alle risorse della struttura commissariale per la ricostruzione post-alluvione, si arriverà invece a 3,6 milioni investiti in un anno, di cui una buona parte nel forese e nelle frazioni. In questo senso, il Comune aveva annunciato l’inserimento di via Gambellara (altra strada finita nel mirino del leghista Marchetti a causa delle buche) nell’elenco delle arterie lungo le quali portare avanti i lavori. E oggi la promessa degli imminenti lavori anche nella vicina via Molino Rosso.