Imola, 1 luglio 2023 – Hanno sparato a salve per alcuni anni. Una funzione deterrente con gli automobilisti che, vedendo quei totem arancioni, magari accompagnati dalla lucina intermittente durante le ore notturne, alzavano di scatto il piede dall’acceleratore. Ora però i velox mobili, installati in città nell’estate del 2017, hanno iniziato a fare sul serio. E pur in assenza di comunicazioni preventive, hanno cominciato a multare gli eccessi di velocità.
Da un paio di giorni, in particolare, si inseguono segnalazioni relative alla presenza di agenti della polizia locale e addetti ai lavori in corrispondenza dei due box (uno per ogni senso di marcia) sulla Bretella. L’asse attrezzato, oltre a essere uno dei tratti stradali con la maggiore incidentalità, con le arcinote discussioni sui troppi schianti che si verificano nei giorni di pioggia, è anche uno dei più frequentati dagli imolesi. E più di qualcuno si è accorto della novità, confermata ieri dalla Polizia locale, con quest’ultima che però quantifica in poche ore la durata dei controlli stradali dedicati alla velocità.
In attesa di notizie da via Correcchio (all’ingresso della frazione di Sasso Morelli), dove ci sono altri due box arancioni, sono invece già arrivate le prime multe partite nelle scorse settimane dal comando di via Pirandello e relative all’attività di uno dei due autovelox di via Lughese, poco prima dell’incrocio con via Lasie. A differenza della Bretella, dove il limite (anomalo) è di 60 chilometri orari, qui bisogna restare sotto i 70. Non tutti però stanno attenti, e infatti le sanzioni sono già scattate. La violazione deve essere riscontrata da un agente di polizia presente sul posto, ma non viene contestata sul momento. Si tratta infatti di una strada extra-urbana e, che come recitano i verbali recapitati a casa degli automobilisti con il piede pesante, fermare la vettura in transito ad alta velocità sarebbe pericoloso.
Va poi ricordato che, alla fine dello scorso anno, il Circondario (gestore del servizio di polizia locale in forma associata per conto di nove dei dieci comuni del territorio) ha acquistato quattro misuratori di velocità. Un investimento di quasi 140mila euro più Iva , che comprende anche opere edili, collaudo e assistenza. Nei documenti ufficiali dell’ente di via Boccaccio non è mai stato indicato il punto di installazione dei rilevatori. I tratti stradali sui quali da tempo si concentrano le attenzioni degli amministratori locali, sulla base delle relazioni stilate da Area Blu, sono però ampiamente noti. Ormai da anni si parla infatti dell’installazione di quattro nuovi autovelox fissi lungo le vie Lughese (chilometro 0+600 in direzione Imola e del chilometro 1+850 direzione Mordano) e Montanara (chilometro 34+070 direzione Imola e il chilometro 5+700 in direzione Linaro).