Bassi, più forte dell’alluvione. Terzo nella Coppa delle Nazioni : "Non è stato facile rialzare la testa"

Equitazione, l’atleta si allenava in una struttura duramente colpita dal maltempo del maggio 2023. Ora, insieme al cavallo Cape Cod e al Team Italia, miete successi e punta alle Olimpiadi di Los Angeles. .

Bassi, più forte dell’alluvione. Terzo nella Coppa delle Nazioni : "Non è stato facile rialzare la testa"

Bassi, più forte dell’alluvione. Terzo nella Coppa delle Nazioni : "Non è stato facile rialzare la testa"

C’è tanta Borgo Tossignano nel terzo posto centrato dal Team Italia di equitazione nella Coppa delle Nazioni di Bratislava. Già, perché uno dei cavalieri e uno dei cavalli impegnati nella prestigiosa gara di salto ostacoli all’X-Bionic Sphere di Samorin sono nati proprio nel paese della vallata del Santerno: il campione Giacomo Bassi, classe 1991 e numero 266 nel ranking della specialità con tanto di affermazioni in 3 Gran Premi di Csio e una quarta piazza nel Campionato Italiano Assoluto, e il suo fedele purosangue Cape Cod. Il primo alla seconda Nations Cup, dopo l’esordio del 2016, mentre il baio italiano di 11 anni era al debutto assoluto. Una storia che, alle latitudini della Nea Horse Farm di Codrignano (quartier generale dei loro allenamenti a due passi da Imola, ndr), incrocia anche il dramma dell’alluvione che un anno fa ha messo in ginocchio la collina imolese: "Un’ottima struttura che mi permette di allenarmi al meglio – racconta Bassi –. Non è stato facile rialzare la testa dopo i tanti danni subiti a causa dell’esondazione dei corsi d’acqua. Ci vorrà ancora un po’ per tornare alla piena normalità in quanto diversi attrezzi sono stati rotti o portati via dalla furia della corrente. Qualche problema anche sul funzionamento dell’impianto di irrigazione ma non ci perdiamo d’animo. Sento forte il sostegno dell’amministrazione e di un paese che non manca mai di incoraggiarmi". Ma tanto Bassi e Cape Cod gli ostacoli sono abituati a superarli con un salto. E anche nella recente uscita tinta d’Azzurro hanno sfiorato l’impresa. Dopo aver chiuso in testa con zero penalità sia la prima che la seconda manche, la squadra italiana si è giocata la vittoria in barrage con Messico e i padroni di casa della Slovacchia. Il prescelto dal tecnico Marco Porro per tornare in campo è stato proprio il cavaliere di Borgo che, però, ha commesso un errore: "Un terzo posto fantastico soprattutto perché si è creata una meravigliosa alchimia con i compagni di squadra – racconta Bassi –. Una grande opportunità che mi sono guadagnato dopo mesi di lavoro in sella a Cape Cod, Twist del Terriccio e Find Touch che, fino ad ora, hanno fatto una stagione fantastica.

Resta un pizzico di amarezza per l’errore in barrage ma il bilancio resta positivo, con due percorsi netti all’attivo, e altra esperienza internazionale da mettere nel bagaglio". Con il Team Italia impegnato a metà luglio nelle semifinali della Region South di Coppa delle Nazioni, Bassi guarda già al futuro che in termini di ranking lo porterà nella top 200: "Mi piacerebbe riuscire a chiudere l’anno nella top 100 e tra quattro anni puntare alle Olimpiadi. Aspetto novità dal commissario tecnico azzurro per capire dove io e Cape Cod potremmo essere utili. I cavalieri scelti per la semifinale sono professionisti qualificati e faranno un ottimo lavoro. L’Italia lotta per avere un posto nella massima serie del salto ostacoli e i piazzamenti che porterò in dote contribuiranno all’obiettivo".

Mattia Grandi