Imola, 24 gennaio 2023 – Nel suv di colore bianco ’arenato’ sulla rotonda del centro Leonardo c’era una carica pronta a esplodere. Quattro della mattina di ieri: cronaca di un assalto dinamitardo mancato, probabilmente ai danni di una cassa continua o di un bancomat nelle vicinanze. Un raid dei banditi, disturbato dal sopraggiungere di una volante di polizia. La grossa sportiva, una Stelvio Alfa Romeo, abbandonata dai banditi è una sorta di filo rosso che potrebbe collegare gli eventi della notte scorsa a quanto accaduto nel Bolognese nelle settimane da poco passate. Il copione? Molto simile, con i banditi che fanno saltare in aria bancomat e casse continue dei centri commericiali e poi scappano a bordo di grossi suv – stranamente vistosi – con il bottino.
L’altra mattina però, qualcosa deve essere andato storto, perché pare che dopo un breve inseguimento, l’auto dei banditi sia finita fuori controllo su una rotonda. Il veicolo è stato poi abbandonato dai banditi, fuggiti a piedi, questa volta a mani vuote. La vettura deve essere stata lanciata a forte velocità, per sfuggire agli inseguitori. Ha però centrato la struttura circolare nel mezzo della via Emilia, vi è salita, fracassando tutto quello che ci può essere di meccanico nel sottoscocca, e si è inerpicata sulla collinetta, discendendola in parte. Qui si è fermata, fumante. Da quanto si apprende, l’auto, utilizzata anche per altri assalti al bancomat, era stata camuffata con una targa rubata a Imola. Al contempo, gli agenti, all’interno del veicolo hanno trovato una ’marmotta’. Si tratta di un congegno esplosivo che solitamente gli assaltatori utilizzano – inserito nella ’buchetta delle banconote – per far saltare gli sportelli bancomat.
E anche questo era pronto a esplodere. A quel punto, gli agenti della volante hanno allertato gli artificieri per prendere in consegna l’ordigno, mentre, sul posto, erano presenti anche gli agenti della Squadra mobile di Bologna.
Gli inquirenti stanno al momento esplorando tutte le piste, considerando che non sono pochi i punti in comune con gli assalti avvenuti nel resto del bolognese: suv di grossa dimensione e colpi studiati nei grandi supermercati. Tutto era iniziato lo scorso 17 ottobre, quando una banda di ladri molto ben attrezzata era entrata in azione intorno alle 23,45 nel supermercato Esselunga Santa Viola: grazie a una carica esplosiva avevano fatto saltare la porta blindata del caveau dove viene conservato l’incasso ed erano scappati con 100mila euro. Un altro caso simile era avvenuto a dicembre, sempre a Bologna, e sempre in un supermercato: il centro Lame.