
C’è un’Italia che, al contrario di quella ‘manciniana’, va ai mondiali e sale pure sul podio. Ed è un’Italia tutta castellana. È la scuola di ballo Ballando Ballando di Castel San Pietro, che è tornata da Atene con un bel bottino di medaglie. La scuola di via Grieco grazie agli splendidi risultati ottenuti agli Italiani ha ricevuto dalla Federazione Italiana Danza Sportiva la convocazione alla Ido world Championship, manifestazione di portata mondiale organizzata appunto dalla Ido. Tre giorni ad Atene ai quali la Ballando Ballando si è presentata portando in terra greca due gruppi, come spiega Giancarlo Stagni, fondatore della scuola e attuale vicepresidente, mentre la poltrona di presidente è occupata dalla moglie Roberta Gaspari.
"Siamo andate ad Atene con 11 ragazze dell’under-junior, fino ai 16 anni, e con un gruppo Adult2 che aveva 6 componenti". La curiosità è che il gruppo Adult2 era composto "da sei mamme di ragazze che invece fanno parte dell’under-junior". A Ballando Ballando, d’altronde, ha sempre funzionato così. Si balla di generazione in generazione. "Sin dai nostri inizi, nel 1991, abbiamo avuto nei vari decenni mamme che hanno portato le figlie. E figlie – sorride Stagni –, che hanno portato sulla pista da ballo i papà". Proprio così, perché Stagni ricorda che "tra i papà che iniziarono un po’ per gioco, tre arrivarono a conquistare con una coreografia un premio nazionale".
Ma questo è ieri, torniamo a oggi. Oggi racconta che da Atene Ballando Ballando è tornata a Castel San Pietro con un bottino davvero invidiabile, considerando anche la partecipazione di atleti da ben 16 Paesi dell’Europa e del mondo. La squadra Adult2 ha sfiorato il podio raggiungendo la quarta posizione, mentre la formazione junior, in gara sia nella disciplina Latin-Style che nella Synchro Dance, ha rispettivamente conquistato un bronzo e un argento. "È stato un risultato tanto inaspettato quanto meraviglioso, davvero non poteva esserci miglior modo per festeggiare con un anno di ritardo i 30 anni di attività. La pandemia – ammette Stagni in conclusione –, ha penalizzato tantissimo noi e i nostri ragazzi, ma tutto adesso è ripartito alla grande, possiamo finalmente dirlo. Abbiamo una settantina di atleti agonisti, una ventina di adulti e altrettanti bimbi della baby dance che vanno dai 3 ai 6 anni e che saranno i nostri ballerini di domani. Poi ci sono gli amatori, che scelgono di imparare dal liscio ai balli latini, dai caraibici al boogie. E siamo tra le poche scuole di ballo al mondo che insegnano ancora il liscio filuzzi, ballo bolognese doc".
Claudio Bolognesi