Imola, 20 luglio 2023 – I nuovi autovelox mobili, entrati in funzione un po’ a sorpresa in città ormai da diverse settimane, continuano a far discutere. Dopo essere rimasti inattivi per cinque anni, i totem arancioni lungo le vie Lughese, Correcchio, Montanara e sulla Bretella hanno iniziato a sanzionare gli automobilisti con il piede troppo pesante.
Lo fanno grazie alla presenza sul posto di una pattuglia della polizia locale che, però, nel caso in cui le condizioni di sicurezza della strada non lo permettano, può anche evitare di fermare sul posto il multato. Ma proprio in virtù del fatto che per un lustro hanno sparato a salve, oggi a quei velox in molti non fanno più caso. E al loro cospetto dimenticano di ridurre la velocità, anche di quei pochi chilometri orari che basterebbero per evitare la contravvenzione.
Eloquente in questo senso quanto accade sulla Montanara, tra Casalfiumanese e Fabbrica. Il nuovo rilevatore, tarato a 50 km/h, sta sanzionando a raffica tanto gli abitanti del piccolo Comune quanto i residenti della frazione imolese. Soltanto nella giornata di martedì sono state recapitate 120 multe in Vallata, mentre ieri le temutissime buste verdi notificate agli automobilisti sono state un altro centinaio.
«Era da dire che sarebbe stato un bagno di sangue – protesta il consigliere comunale della Lega, Simone Carapia –. In questo modo hanno pagato una marea di gente che di pericolo, per strada, non ne ha proprio creato. Ma la domanda che sorge spontanea è: come mai sono stati installati questi armadi velox cinque anni fa e nessuno fino a oggi li ha mai messi in funzione? Funzionavano come deterrente, poi qualche furbetto si è svegliato e senza dire nulla ha iniziato la strage di multe sul territorio".
I numeri sono quelli citati in precedenza, con circa 220 sanzioni notificate solo negli ultimi due giorni, a seguito delle multe fatte sulla Montanara. E questo solo per quanto riguarda i residenti in Vallata. "Sicuramente a Imola non andrà meglio – avverte Carapia –. Saranno migliaia e migliaia di sanzioni, questo senza avvertire nessuno e fare una comunicazione preventiva in linea con la strategia per ottenere l’obiettivo di una migliore sicurezza sulle strade. Questi sono veri e propri agguati di cui dovranno rispondere politicamente il sindaco e il dirigente della Polizia locale".
L’obiezione del consigliere comunale di opposizione è nota. "In questi cinque anni la sicurezza non era una priorità? - domanda il leghista Carapia –. O in questo momento più che la sicurezza si vogliono spremere i cittadini come limoni con questi assalti alla diligenza che di educativo hanno ben poco? È una vera e propria tempesta di sanzioni che sta investendo il territorio. Sono sensibile alla sicurezza stradale e alle regole che devono essere rispettate soprattutto alla guida, ma non si gestisce così un servizio che dovrebbe essere fondamentale e vitale per l’intero circondario".