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Autodromo, un Gp a rotazione. Domenicali al lavoro per Imola: "Troveremo una soluzione"

Il numero uno del Circus conferma l’ipotesi per tenere la gara in città anche dopo il 2025. Il circuito ospiterebbe la corsa iridata ogni 3-4 anni alternandosi con altre piste storiche .

di Enrico Agnessi

La strada per tenere la Formula 1 a Imola anche dopo la scadenza contrattuale del 2025 è quella di entrare una mini-lista di (tre?) circuiti storici e ospitare il Gran premio a rotazione. A confermare lo scenario apparso chiaro nelle scorse settimane, da quando cioè Monza si è assicurata la gara iridata fino al 2031, è Stefano Domenicali, numero uno del Circus.

"Imola ha raccolto la nostra chiamata nel periodo di Covid, quando non c’erano gare a sufficienza. E questo non dobbiamo mai dimenticarlo. – ha sottolineato l’altra sera Domenicali parlando ai microfoni di Sky Sport a margine della consegna dei Caschi d’oro di Autosprint e dei Volanti di Aci in Autodromo –. In un contesto così importante come quello di oggi, dove tutti vogliono il Mondiale, avere due Gran premi sempre nello stesso Paese è difficile. Stiamo lavorando per trovare una soluzione. Vedremo. Adesso non possiamo dire altro".

Pur senza mai citare direttamente Imola, era stato lo stesso Domenicali, qualche tempo fa, a indicare la strada della rotazione ai circuiti storici europei messi in difficoltà dalla concorrenza dei Paesi emergenti. E anche ad aprire all’ingresso sulla scena di investitori privati (in quel caso si parlava invece esplicitamente di Imola e Monza) per sostenere la spesa (oggi interamente pubblica) necessaria per assicurarsi una gara che costa una trentina di milioni l’anno.

Sulla permanenza del Gran premio di Formula 1 all’Enzo e Dino Ferrari è intervenuto l’altra sera, sempre durante la serata di gala andata in scena negli spazi del museo Checco Costa, anche Angelo Sticchi Damiani, presidente di Aci, fresco di rinnovo per Monza.

"Qui c’è un’atmosfera unica – le parole di Sticchi Damiani –. Oggi è difficile pensare che si possa perpetrare il sogno di avere due Gran premi in Italia. E sono troppo amico di Stefano per non capirlo. Però dobbiamo cercare di non disperdere un patrimonio che è veramente un orgoglio per tutti noi italiani che amiamo il motorsport".

E ancora: "Venti giorni fa abbiamo sottoscritto un contratto per altri sei anni di Formula 1 a Monza. E sono orgoglioso di aver avuto la possibilità di firmare e dare questo futuro alla Lombardia, alla Brianza e all’Italia. Però – ha concluso Sticchi Damiani – non mi sento di lasciare che Imola perda definitivamente questa possibilità. Troveremo un modo che sia accettabile. Mi rendo conto che quando Paesi con una storia straordinaria come Francia e Germania non hanno un Gran premio, sicuramente pensano che non sia giusto che l’Italia ne abbia due. Vediamo... Io credo che la forza della passione superi a volte anche la logica".