REDAZIONE IMOLA

‘Autodromo senza barriere’, solidarietà e inclusione tra le curve a Imola

Iniziativa 'Autodromo senza barriere': persone con disabilità vivono l’emozione di un giro di pista come passeggeri

Iniziativa 'Autodromo senza barriere' a Imola: persone con disabilità vivono emozione unica in pista, solidarietà e raccolta fondi per il loro benessere.

Iniziativa 'Autodromo senza barriere' a Imola: persone con disabilità vivono emozione unica in pista, solidarietà e raccolta fondi per il loro benessere.

Regalare alle persone con disabilità l’opportunità di vivere l’emozione unica di un giro in pista come passeggeri, in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle loro esigenze. Era l’obiettivo (raggiunto) dell’iniziativa ‘Autodromo senza barriere’, che domenica scorsa ha visto una grande partecipazione all’Enzo e Dino Ferrari. L’evento, organizzato dal Comune e da Formula Imola, in collaborazione con l’organizzazione di volontariato Clay Regazzoni, Fondazione Montecatone, Casa Guglielmi con il supporto attivo di IF Tourism Company e Turbosport Imola, ha anche raccolto fondi per sostenere le fondazioni che ogni giorno lavorano al fianco delle persone con disabilità per il loro benessere e la riabilitazione.

"È stato un vero piacere vedere tante persone sorridenti e soddisfatte, che hanno creato un’atmosfera di grande solidarietà e inclusione", commenta Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola. "L’evento ha confermato ancora una volta il suo valore come punto di incontro tra la passione per i motori e la volontà di fare del bene, unendo tutti, senza barriere", aggiunge Pietro Benvenuti, direttore dell’Autodromo. "Questa manifestazione – conclude l’assessora Elena Penazzi – cresce ogni anno, anche per merito di tutti i volontari che si mettono in gioco. La cosa più importante sono i sorrisi dei tanti ragazzi che hanno girato in pista e quelli delle loro famiglie".