Imola (Bologna), 31 agosto 2016 - Altri lavori in vista all’Enzo e Dino Ferrari: la Giunta ha infatti dato il via libera alla riqualificazione dell’area esterna al museo. Sul tavolo ci sono oltre 650mila euro, interamente a carico di Con.Ami. Si tratta del secondo pacchetto di interventi collegati allo spazio espositivo (prima c’era stato l’ok alla nuova sala polivalente e agli ascensori di collegamento) inaugurato nel 2014 grazie a forti investimenti pubblici e da allora al centro di costanti polemiche per il suo scarso utilizzo. Una struttura, quella dedicata a Checco Costa, chiusa ormai da gennaio (tranne la reception) proprio per i lavori interni.
La strada seguita dall’amministrazione è quella indicata dal Consorzio dei 23 Comuni, al quale il circuito è stato affidato nel 2012, nel suo ultimo masterplan. In particolare, questo stralcio di lavori prevede la riqualificazione degli spazi del paddock 1 affacciati sull’area museale e la trasformazione del paddock in «piazza urbana». In programma inoltre la modifica della barriera lungofiume mediante la cosiddetta «risagomatura» del piazzale in modo che, dal lato paddock, risulti un parapetto alto circa 1,1 metri mentre, lato Santerno, resti comunque un dislivello minimo di 2,50 metri.
Le aree oggetto di intervento, ricordano dalla Giunta, verranno divise in due zone: quella in corrispondenza dell’ingresso al museo sarà completamente pedonalizzata, eccezion fatta per il percorso carrabile di attraversamento; l’altra resterà invece accessibile anche ai veicoli e destinata a parcheggi. Diversi, a seconda delle differenti funzioni, i materiali utilizzati per le nuove pavimentazioni: le aree pedonali saranno realizzate con ghiaie colorate fissate con legante bituminoso sintetico chiaro e bordature in pietra, mentre quelle carrabili rimarranno in asfalto. Previsto inoltre, in concomitanza con i lavori di pavimentazione, il rinnovamento del sistema di illuminazione esterna e il rifacimento dei sottoservizi: acqua, forza motrice, torrette utenze, rete antincendio e porzione della rete fognaria).
La cifra impegnata per la riqualificazione degli spazi museali (interni ed esterni), sale così a 2,4 milioni di euro. Poco più di un terzo li ha messi il Con.Ami, che ogni anno investe nella struttura (per la quale Formula Imola, gestore della sola attività sportiva, paga un canone di 120mila euro ogni dodici mesi) 400mila euro. Il resto, vale a dire un milione e mezzo di euro circa, sono quelli originariamente destinati all’ex scalo merci e che la Regione ha dirottato sull’impianto intitolato a Enzo e Dino Ferrari.