Imola, 20 gennaio 2023 - Il bilancio di Formula Imola finisce nel mirino della Corte dei Conti. Una bacchettata leggera, considerate le stoccate indirizzate al Comune negli anni passati, quella rivolta dai giudici contabili alla società di gestione dell’Autodromo tramite Con.Ami. Un cartellino giallo mostrato al Consorzio dei 23 Comuni, che controlla al 100% la Spa pubblica, in risposta all’ultima ricognizione ordinaria delle partecipazioni societarie svolta proprio da Con.Ami.
Nel piano in esame, aggiornato al 31 dicembre 2020, il colosso di via Mentana mette nero su bianco il "mantenimento senza interventi" di Formula Imola. E questo "pur evidenziando, a più riprese, un basso livello di efficienza gestionale della società". Insomma, secondo quanto emerge dalla relazione della sezione regionale della Corte dei conti, è lo stesso Con.Ami a nutrire qualche dubbio sull’operato di Formula Imola.
D’altra parte però, sempre a detta il Consorzio, non c’è necessità di tagliare ulteriormente i costi della società dell’Autodromo sulla base di quattro indicatori: riduzione dell’11 per cento rispetto al 2017 del costo del Consiglio di amministrazione; taglio delle spese per manutenzioni nel 2020 rispetto al triennio 2017-2019; costi per ammortamenti sostanzialmente costanti. Una ricostruzione, questa, che non trova però d’accordo la Corte dei conti, secondo la quale tale disamina "appare insufficiente a escludere la necessità di contenimento dei costi".
E il motivo è presto detto. "L’asserita riduzione dei costi per il personale è stata determinata unicamente da una diversa contabilizzazione di alcune voci", scrive la Corte dei conti. Inoltre, "a differenza degli indicatori utilizzati per altre controllate, non è stato considerato, ai fini della valutazione circa il contenimento dei costi, il calcolo del rapporto fra costi per servizi e fatturato che registra sia nel 2019 sia nel 2020 un valore piuttosto importante", avvertono i giudici.
C’è poi da considerare il bilancio nel suo complesso. Nella ricognizione messa a punto dal Con.Ami, lo stesso Consorzio "evidenzia che la società si presenta con un delicato equilibrio economico finanziario – ricorda la Corte dei conti – e, dopo alcuni anni di gestione positiva, l’esercizio 2020 è stato contraddistinto da un risultato d’esercizio significativamente negativo per le ripercussioni sulle attività determinate dalla pandemia". Va detto però che la situazione nel 2021 è migliorata. E che anche il bilancio 2022 di Formula Imola dovrebbe chiudersi in attivo. Nonostante ciò, i giudici rimarcano come, prendendo in considerazione il periodo 2016-2020, "utili di modesto importo" testimoniano il fatto che "le difficoltà gestionali non sono esclusivamente ascrivibili all’emergenza sanitaria".
D’altra parte, prosegue la relazione della Corte dei conti, "le criticità che caratterizzano la gestione societaria sono opportunamente rappresentate nel programma di valutazione del rischio di crisi aziendale" predisposto dal Con.Ami, nel quale "viene dato atto del superamento di alcune ‘soglie di allarme’. L’organo amministrativo conclude del resto la propria analisi – riferiscono i giudici – ritenendo che ‘il rischio di crisi aziendale relativo alla società sia al momento da escludere ma la situazione necessita di attenzione continua".