FRANCESCA PRADELLI
Cronaca

Nasce l’associazione: “Santerno balneabile in Vallata e a Imola. Un sogno realizzabile”

I promotori: “I parametri dell’acqua sono buoni in questo momento. Ma in assenza di rilevazioni dell’Arpae, la normativa prevede il divieto. E la qualità si può migliorare, altre città lo hanno già fatto”

Il gruppo dei promotori dell’associazione

Il gruppo dei promotori dell’associazione

Imola, 9 luglio 2024 – Un gruppo di giovani ventenni imolesi si è unito per riscoprire e valorizzare il fiume Santerno. È nata infatti l’associazione ‘Santerno Balneabile’ che, come richiama il nome, punta a rendere il fiume che attraversa Imola e la Vallata del Santerno idoneo alla balneazione”.

Attualmente i parametri della qualità dell’acqua sono buoni – spiega Fabio Ehrenhofer, presidente dell’associazione –, ma in assenza di rilevazioni da parte dell’Agenzia regionale di prevenzione ambientale ed energetica, la normativa regionale vieta la balneazione di tutti i fiumi e laghi”. Nonostante ciò, in tratti della Vallata, come nella zona di Castel del Rio, il fiume limpido attira numerosi cittadini in cerca di sollievo dalla calura estiva.

“Per questo motivo, – riprende Fabio –, vogliamo ottenere un riconoscimento ufficiale del Santerno come acqua di balneazione a partire dai tratti più a monte. Non solo: puntiamo a migliorare la qualità dell’acqua del fiume nei tratti sempre più a valle, in modo da ottenere la balneabilità a Imola”.

Un fine su cui si trova concorde la vice presidente dell’associazione Alessandra Golini, dottoressa in Scienze Ambientali. “Per Imola, ottenere la balneabilità significherebbe riscoprire un luogo di ritrovo e relax per tutte le età. Questo potrebbe migliorare la qualità della vita dei cittadini, oltre che offrire una soluzione accessibile a tutti per contrastare il caldo estivo –dice infatti – , senza contare che una maggiore cura dell’ambiente fluviale migliorerebbe lo stato ecologico promuovendo una connessione più stretta tra comunità e natura”.

Un percorso che punta a un incremento del turismo locale. “Secondo un rapporto dell’Istituto nazionale ricerche turistiche e Legambiente, tra i settori di crescita dopo la pandemia c’è il cicloturismo – spiega Matteo Zappi, segretario dell’associazione –, in vista della riapertura della ciclovia del Santerno, la balneazione delle acque del nostro fiume si inserisce in una efficace campagna di promozione del turismo, specialmente per chi cerca esperienze sempre più a contatto con la natura.” Un obiettivo ambizioso, ma che per Fabio, Alessandra, Matteo e gli altri membri dell’associazione — Matteo Tartarini, Mattia Palma, Simone Coppola e Ugo Baroncini — non rappresenta un’utopia. Il gruppo infatti si muove nella direzione sempre più “green” che sta prendendo l’Europa, facendo riferimento a esperienze positive come Zurigo, Vienna e Monaco di Baviera, dove i fiumi urbani sono tornati balneabili dopo anni di inquinamento grazie a interventi di miglioramento del sistema fognario.

Proprio sulla base di queste esperienze riteniamo di avere una visione concreta circa la realizzazione”, conclude Fabio.

Per maggiori informazioni sulla vita dell’associazione, c’è il sito internet www.santernobalneabile.it. I ragazzi sono presenti sui social sotto il nome di Santerno Balneabile.