Imola, 8 agosto 2021 - Yes, we can. Città e circondario sono pronti a rispondere ‘presente’ all’appello lanciato dalla Regione per far conoscere l’inglese fin dall’asilo nido e dalla scuola materna. Saranno infatti due gli istituti del cosiddetto ‘distretto imolese’ (su un totale di 76 in tutta l’Emilia-Romagna) che, secondo i piani della Giunta del presidente Stefano Bonaccini, già a settembre potranno aderire alla sperimentazione per familiarizzare con la lingua straniera. Si tratta di una iniziativa, prima in Italia per estensione capillare sul territorio, voluta come detto dalla Regione, che ne ha affidato l’elaborazione al dipartimento di Scienze dell’educazione ‘Giovanni Maria Bertin’ dell’Università di Bologna, con il coinvolgimento dei coordinamenti pedagogici territoriali. Firmata una convenzione che da un lato impegna l’ente a promuovere e supportare azioni di raccordo e coordinamento territoriale per la realizzazione del progetto, e dall’altro l’ateneo a svolgere la formazione degli educatori dei servizi sul metodo di approccio dell’inglese da parte dei bambini e sull’uso corretto dei materiali didattici appositamente ideati. "È un progetto molto bello e dal carattere fortemente innovativo – commenta il vicesindaco e assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari –. Siamo stati convocati dalla Regione per un incontro il 27 agosto, a quel punto valuteremo con quali e quanti istituti aderiremo come circondario". Intitolato ‘Sentire l’inglese’, il progetto si presenta nella forma di una ricerca-azione di durata triennale. E si propone di lavorare sulla comprensione di suoni e parole, attraverso un percorso di ascolto guidato e animato da gioco e musiche in cui l’inglese si inserisce in piccoli spazi quotidiani nelle ore di permanenza dei bambini nei servizi educativi. Dal 2021-22 la sperimentazione coinvolgerà due servizi educativi (inizialmente nidi d’infanzia) di ciascuno dei 38 distretti sociosanitari dell’Emilia-Romagna, per un totale complessivo di 76 progetti pilota equamente distribuiti su base territoriale. Poi i progetti potranno essere triplicati di anno in anno, fino alla completa copertura dei servizi educativi del territorio. Entro il 10 settembre, gli enti capofila di ciascun distretto (Imola, nel caso del Circondario) devono far pervenire alla Regione l’adesione al progetto individuando due servizi educativi (prioritariamente nidi) presenti sul territorio di competenza.
"Già da qualche anno i nostri servizi fanno formazione su questo tema – ricorda il vicesindaco Castellari –. E abbiamo alle spalle un’esperienza pilota al nido Scoiattolo. La familiarizzazione con la lingua inglese nei nidi e nelle materne, poi, l’avevamo prevista anche nel Documento unico di programmazione. Vogliamo proseguire su questa strada. Quello che inizierà il 30 agosto sarà l’anno della ripresa e dell’entusiasmo per nidi e materne: le richieste di iscrizione sono aumentate, c’è meno paura rispetto a dodici mesi fa e la qualità dei servizi 0-6 viene sempre più apprezzata dalle famiglie".