
Simone Carapia e Nicolas Vacchi, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia
di Enrico AgnessiL’opposizione si scopre compatta sul caso dell’ammanco di 200mila nei conti di Area Blu. I rappresentanti di minoranza chiedono infatti la convocazione di una commissione consiliare dedicata alla vicenda, quella innescata da un ex dipendente infedele con posizione apicale all’interno della Spa 100% pubblica, che tiene banco ormai da alcune settimane senza ancora una presa di posizione ufficiale da parte del Comune. A firmare l’istanza, indirizzata alla presidente della commissione Bilancio, Rebecca Chiarini, sono infatti Fratelli d’Italia, Lega, lista civica Cappello, M5s e gruppo misto.
"Adesso finalmente verranno nelle aule istituzionali a parlare dell’ammanco di 200mila euro della società – commenta soddisfatto il meloniano Simone Carapia, primo firmatario dell’istanza nonché promotore della richiesta di accesso agli atti che ha portato alla luce i contorni della vicenda –. In queste settimane, hanno fatto finta di niente sia il sindaco Panieri che ha la delega alle Partecipate, sia i vertici di Area Blu, che si sono nascosti senza rispondere alle nostre istanze. Un atteggiamento irresponsabile e non degno di chi rappresenta la città nei confronti della comunità. Certamente è estremamente positivo che tutta la minoranza chieda a gran voce chiarezza, e la convocazione della commissione di garanzia (presieduta perciò da una esponente di opposizione come l’ex leghista Chiarini oggi nel gruppo misto, ndr) ne è la prova".
Il patto tra le varie forze di minoranza restituisce infatti anche un importante dato politico. A Imola, l’opposizione comprende forze che a Roma si danno battaglia. E, per stare invece alle dinamiche più locali, è formata da consiglieri comunali che in questi quattro anni e mezzo di mandato hanno cambiato schieramento creando inevitabili tensioni. Il caso Area Blu, oggetto di un’inchiesta interna e di un’altra giudiziaria, ha però compattato anime anche molto diverse tra loro.
"Questo è il doveroso passo per capire e approfondire questa brutta vicenda che voleva essere dimenticata o peggio ancora insabbiata da chi governa la città, visto l’atteggiamento tenuto fino a oggi – è sempre la lettura di Carapia –. Mi auguro, per il bene della città, che non sia solo la punta di un iceberg ed è per questo che pretendiamo per i cittadini la verità, visto che parliamo di soldi pubblici e della gestione politico-amministrativo della città. Chi ha sbagliato dovrà pagare sia in termini di legge che di politica. Perché a gestire la cosa pubblica non ci sono obblighi o toccati dal Signore: è un servizio alla comunità".
A presentare formalmente la richiesta di commissione, che presumibilmente si terrà nel giro di poche settimane, un altro esponente di FdI, Nicolas Vacchi, nelle vesti di vicepresidente del Consiglio comunale e dunque per questo motivo punto di riferimento della minoranza. Nella sua lettera indirizzata alla presidente Chiarini, il meloniano auspica una convocazione in "tempi celeri" della commissione e con la partecipazione dei vertici della società e del sindaco, che come detto ha tenuto per sé la delega alle Partecipate. A questo proposito, va ricordato che il Consiglio di amministrazione di Area Blu è arrivato a scadenza naturale di mandato. E che quanto accaduto potrebbe portare a un cambio dell’organo collegiale che guida la società da tempo sulla graticola; e non solo per le critiche dell’opposizione.