Lo chiamano ‘appartamento palestra’. Ed è uno spazio in cui ragazze e ragazzi con disabilità intellettiva possono fare esperienza di vita autonoma con il supporto di operatori professionalmente preparati. Verrà inaugurata sabato 14 maggio alle 15 ‘Casa Arcobaleno’.
L’abitazione, al civico 9 di via Boccaccio, è stata affittata già nel gennaio 2020 dall’associazione La Giostra, responsabile del progetto. E ha rappresentato una vera sfida per l’organizzazione di volontariato che richiama nel proprio nome una struttura che – in quanto tonda – non lascia nessuno indietro. A meno di tre mesi dall’inizio dell’attività, infatti, è esplosa la pandemia che ha inevitabilmente frenato i piani della Giostra. Ma non l’entusiasmo dell’associazione, che proprio nel 2022 taglia il traguardo dei 25 anni di attività".
"Nonostante le difficoltà i percorsi di autonomia non si sono mai fermati e se ne sono avviati di nuovi, come ad esempio Apparteniamoci, specifico per disabilità più gravi – ricorda il presidente Gilberto Baldessarelli –. Determinante è stato l’aiuto di tanti sostenitori, in particolare la Fondazione Istituzioni Riunite, proprietaria dell’immobile che da quest’anno ha ceduto in comodato gratuito, la Fondazione Cassa Risparmio Imola che ha finanziato l’acquisto degli arredi, e la Bcc ravennate forlivese e imolese sede di viale Saffi".
Oggi sono ventuno i ragazzi e le ragazze che in via Boccaccio possono provare a vivere da soli, crescere, acquisire competenze, sperimentare l’autonomia fuori dal contesto familiare. Per quanto riguarda la giornata di sabato 14, alle 15 è previsto il taglio del nastro alla presenza del sindaco Marco Panieri, dell’assessora alle Politiche sociali, Daniela Spadoni, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Rodolfo Ortolani, e del presidente della Fondazione Istituzioni Riunite, Edore Campagnoli. Ci sarà anche il vescovo Giovanni Mosciatti.
‘Casa Arcobaleno’ verrà intitolata a Miliana Bertuzzi, presidente dell’associazione La Giostra dal 1997 al 2018.