Apicoltura Piana ok. Festeggia 120 anni di storia con un bilancio da record

Leader nella produzione e vendita del miele con 25 milioni di fatturato nel 2023. L’ad Mengoli: "Siamo decisamente soddisfatti dei buoni risultati raggiunti".

Apicoltura Piana ok. Festeggia 120 anni di storia con un bilancio da record

Apicoltura Piana ok. Festeggia 120 anni di storia con un bilancio da record

Un dolcissimo anniversario per Apicoltura Piana. I 120 anni di vita l’azienda castellana li ha festeggiati chiudendo l’ultimo bilancio con numeri ancora una volta straordinari considerando l’andamento generale del mondo del miele. L’ultimo esercizio ha visto il colosso castellano del miele chiudere con 25 milioni di euro di fatturato, ovvero con un +5% rispetto al 2022. Il bilancio di Apicoltura Piana evidenzia parametri positivi e una crescita significativa per quanto concerne i principali indicatori. L’utile netto è aumentato notevolmente attestandosi a 1.481.495 euro tornando così alla normale marginalità del periodo pre-pandemico. Quasi triplicati i valori di Ebit, che sfiora i 2 milioni, ed Ebitda, che raggiunge circa 2.400.000 euro. Importante il miglioramento riguardo alla posizione finanziaria netta verso le banche. A trainare i numeri del 2023 di Piana sono state, scrive l’azienda, "le ottime performance dei prodotti di punta, che rendono Apicoltura Piana un’eccellenza di riferimento nel mondo miele, come l’innovativa linea Squeeze che, grazie al pack in polietilene PET riciclato al 50%, è in grado di ridurre significativamente l’impatto sull’ecosistema, rispondendo così alla crescente domanda dei consumatori attenti alla salute e all’ambiente. Ottimo andamento anche per la linea Dolce Regina che comprende gusti tradizionali come Millefiori, Acacia e Millefiori Biologico, proposti rigorosamente in vaso di vetro per esaltare le caratteristiche di colore e trasparenza del miele". Da segnalare che sempre nel 2023 l’azienda ha ampliato anche gli investimenti nel marketing e nella comunicazione, con l’obiettivo di supportare il posizionamento del brand sul mercato e mantenere aggiornati consumatori e buyer sulla gamma prodotti, la qualità del miele e le novità organizzative. E se riguardo al 2023 "siamo decisamente soddisfatti dei buoni risultati raggiunti", commenta l’ad Massimo Mengoli, la sfida per il 2024, il 121esimo anno di vita dell’azienda, è "proseguire nel nostro percorso di sviluppo, puntando ad aumentare il trend di sviluppo, ampliando l’azienda per incrementare la nostra capacità produttiva", con una sottolineatura doverosa, che vale per l’anno appena concluso, per quello in corso e per il futuro. "Queste ottime performance non sarebbero state possibili senza il supporto del team che lavora con noi, che ringrazio per la dedizione. Importante anche la fidelizzazione degli apicoltori, aver fissato la soglia minima di 5,20 euro al chilo per il miele millefiori ha valorizzato il loro lavoro".

Claudio Bolognesi