Bologna, 17 settembre 2023 – “La sera in cui l’ho salutato per l’ultima volta si preparava ancora una volta a far ridere tutti". Era un collega, ma prima di tutto un amico di Antonio Vilardi, Roberto Bertelli, dirigente medico dell’ortopedia dell’Ausl. C’era lui e c’erano tante persone ieri mattina all’ospedale vecchio a ricordare il medico 41enne morto sulla sua moto, dopo essere stato tamponato e trascinato dall’auto di un ragazzo imolese positivo all’alcoltest.
Sì, perché Vilardi, ortopedico specialista della spalla "per tutti era una persona d’oro – prosegue Bertelli –, sempre disponibile, sia per i pazienti, che per i colleghi come per gli amici". Nel reparto "si respirava un bel clima con lui, siamo tutti molto uniti, a tal punto che la sera ci vediamo anche dopo il lavoro". Proprio come nella notte della tragedia: prima di essere tamponato dall’auto in Pedagna Vilardi era andato a cena con i colleghi. “Aveva una grande passione per le moto – aggiunge il dirigente medico –, una passione con cui l’ho un po’ contagiato io. Si era preso una Ducati Monster e scherzava, dicendo che io ero fortunato perché avevo più strada da fare per tornare a casa dal lavoro, e avevo così modo di guidare a lungo. Una moto che quella sera non voleva saperne di funzionare per via della batteria scarica, rapidamente sostituita dopo il lavoro per tornare a rombare".
Tragico il destino del 41enne originario di Bisignano, nella provincia calabrese di Cosenza. Un "bravo professionista con un futuro ancora più promettente. Uomo dai grandi valori umani e morali. Con il suo carattere, la sua gentilezza e signorilità si è sempre distinto e fatto voler bene da tutti", lo ricordano dal suo comune di origine. Vilardi, era arrivato a Imola nel 2014. Si era laureato in medicina a Messina, dove aveva anche conosciuto sua moglie Cristina, un’unione fortissima, dalla quale era nato il piccolo Sandro, otto anni.
Sconvolta anche l’Ausl imolese per la tragica sorte incontrata in Pedagna dall’ortopedico.
"Era un medico molto stimato professionalmente ed estremamente benvoluto dai colleghi e dai pazienti per il suo carattere cordiale ed affabile – dice il direttore generale dell’Ausl, Andrea Rossi –. La comunità professionale dell’Azienda ha subito oggi una perdita gravissima e che ci addolora profondamente – dichiara il direttore generale dell’Azienda Andrea Rossi – ma il pensiero va prima di tutto alla famiglia del dottor Vilardi, a cui tutti noi ci stringiamo". E, sempre negli ambiti Ausl, il direttore di Ortopedia e Traumatologia Carlo Impallomeni lo ricorda così: "La tragedia ci lascia attoniti e sconvolti. La scomparsa di Antonio Vilardi è una perdita incolmabile, prima di tutto per i familiari cui sono personalmente legato da una profonda amicizia, ma anche per la nostra unità operativa in tutte le sue componenti che in questi anni hanno avuto modo di apprezzarne la grande umanità, disponibilità e l’alta professionalità. Un pensiero particolare, in questo tragico momento, va al piccolo Sandro ed alla moglie Cristina ai quali ci stringiamo tutti con grandissimo affetto".
Si aggiungono la Uil Fpl , la Uil Medici e la Uil Fpl Emilia Romagna con il responsabile di Imola Giuseppe Rago e il segretario regionale Paolo Palmarini: "Ci stringiamo al dolore della famiglia per il grave lutto. La perdita del dottor Vilardi, al di là della comunanza sindacale, ci porta via un valente professionista e un grande amico dedito al lavoro e sempre disponibile nei confronti di utenti e colleghi. Ciao Antonio, mancherai a tutti noi".
Infiniti i messaggi di cordoglio sui social e le voci che corrono di strada in strada: "Brava persona", "professionista esemplare", "che tragedia" sono le voci che si susseguono tra la gente di una città che ormai da 10 anni lo aveva accolto, amato, e che ora lo piange.