GABRIELE TASSI
Cronaca

“Animali sbranati dal lupo”. La rabbia dell’agricoltore

Una capra uccisa e dieci volatili attaccati, il racconto di Mattia Cassani. “Temiamo per noi e le nostre fattorie, predatore molto vicino alle case”

Mattia Cassani con uno dei suoi animali scampati all’attacco

Mattia Cassani con uno dei suoi animali scampati all’attacco

Mordano, 13 aprile 2025 – 

“Mi sono alzato una mattina e nove oche non c’erano più, pensavo fossero scappate”. Poi, qualche giorno dopo, sangue e dolore: “Una delle mie amate caprette, morta, sbranata al collo e con un profondo squarcio sul ventre. Pure un’anatra aveva fatto una brutta fine”. Per Mattia Cassani, agricoltore di Bubano non ci sono dubbi: “E’ stato un lupo”. L’sos arriva dalle campagne della frazione, dove gli animali sono compagni di vita amati da generazioni, praticamente parte della famiglia.

“In questi giorni un lupo è stato fotografato dal mio vicino, a cinquecento metri da qui”. Spiega Cassani, che poi aggiunge: “Diverse carcasse delle oche sparite, inoltre, sono state trovate poco distanti da casa mia. In più, il lupo ha aperto un buco nel recinto, dove sono rimasti impigliati alcuni ciuffi del suo pelo”. Una serie di indizi che secondo l’agricoltore farebbero una prova. Opera di una volpe? “No, molto difficile che qualcosa di diverso da un lupo attacchi un ovino così grande”.

Così, la sera immediatamente dopo l’attacco mortale alla capra Cassani passa la notte in piedi. “L’ho visto tornare nel buio – racconta –, sperando di ritrovare la carcassa che invece avevo già tolto”. A quel punto l’agricoltore si rivolge prima “ai carabinieri forestali”, poi all’Asl “in attesa che la morte per mano del lupo venga confermata”.

In campagna ci si rimbocca le maniche e si corre ai ripari. Per la povera capra morta si scava subito un piccolo sepolcro decorato con i fiori. E intanto, “sto lavorando a una recinzione elettrica per proteggere i miei animali – spiega Cassani –, ma per il momento gli asinelli, ai quali tengo moltissimo, li tengo chiusi all’interno”.

Il lupo solitario non sarebbe nuovo delle parti di Bubano. “Mi hanno detto che sanno che c’è, ma a mio avviso va tenuto più monitorato e distante dalle aree abitate – dice il residente –, siamo preoccupati per noi e per i nostri animali, questo lupo non sembra nemmeno essere così spaventato dall’uomo”. E da qui la richiesta: “Vorremmo che l’esemplare venisse maggiormente monitorato da chi di competenza. Perché poi non ragionare su un suo spostamento, magari in una zona di montagna, dove non possa nuocere a nessuno?”.