REDAZIONE IMOLA

Ampliamento dei box. Terrazza per gli ospiti e tre nuovi garage. Si parte con i lavori

Via al cantiere nelle prossime settimane: il costo sarà di 1,2 milioni. L’intervento dovrà essere finito entro marzo, per il campionato Wec. Poi il Con.Ami punterà a costruire la Casa degli eventi alla Tosa. .

Via al cantiere nelle prossime settimane: il costo sarà di 1,2 milioni. L’intervento dovrà essere finito entro marzo, per il campionato Wec. Poi il Con.Ami punterà a costruire la Casa degli eventi alla Tosa. .

Via al cantiere nelle prossime settimane: il costo sarà di 1,2 milioni. L’intervento dovrà essere finito entro marzo, per il campionato Wec. Poi il Con.Ami punterà a costruire la Casa degli eventi alla Tosa. .

di Enrico Agnessi

Al via nelle prossime settimane, subito dopo le Finali Mondiali Ferrari del 15-21 ottobre, l’ampliamento dei box dell’Autodromo con la costruzione accanto alla palazzina della direzione di tre nuovi garage e di una nuova terrazza hospitality. Il Con.Ami ha infatti affidato i lavori, che dovranno essere conclusi "entro marzo 2025" (vale in tempo per l’arrivo del World endurance championship del 19-20 aprile), alla ravennate Cear. Quest’ultima, a sua volta, farà eseguire l’intervento alla sua consorziata Zini Elio di Imola.

Il costo dell’operazione è in linea con gli 1,2 milioni di euro ipotizzati la scorsa estate, quando Formula Imola aveva presentato il progetto per conto del Consorzio pubblico dei 23 Comuni, titolare del 100% delle azioni della società di gestione dell’attività del circuito. Il ribasso sull’importo a base di gara è stato infatti del 4,46%; e dunque i lavori sono stati aggiudicati a 950mila euro circa più Iva.

Si profila così un’altra corsa contro il tempo dopo quella che aveva accompagnato, nella primavera del 2023, la costruzione della passerella sopra i box a collegamento dei tre nuovi blocchi scala con ascensore. Un’operazione, quella, da 2,5 milioni di euro. E che venne coordinata sempre da Con.Ami.

Il nuovo cantiere in partenza a novembre, che interesserà un’area sdemanializzata di recente e nella quale oggi sorge un piccolo parcheggio di servizio, aggiungerà un altro tassello dopo quell’intervento: da un lato, porterà da 37 a 40 la dotazione dei garage a disposizione dei team nel circuito, in linea proprio con le esigenze del Wec che sarà di casa a Imola fino al 2028; dall’altro, aumenterà le capacità ricettive dell’Enzo e Dino Ferrari nella zona a ridosso della palazzina della direzione.

L’arrivo dei tre nuovi box nel lato dell’Autodromo più vicino alla Rivazza non è l’unico investimento che verrà portato avanti nel prossimo futuro all’Enzo e Dino Ferrari. Nel piano del Con.Ami (contestato dalle forze politiche di opposizione) c’è infatti la costruzione della Casa degli eventi alla Tosa, dal costo di un milione e 950mila euro, per il quale il Consorzio ha ricevuto un finanziamento europeo da 800mila euro. E poi c’è la copertura della ‘vecchia’ terrazza, intervento questo sì richiesto dalla Formula 1 in vista di una comunque difficile conferma del Gran premio anche dopo il 2025.

Il primo lotto di questa ‘sopraelevazione’ della parte dei box compresa tra la sala stampa e la palazzina della direzione, una vasta area nella quale appunto nel 2023 è stata costruita la passerella e dove in occasione dell’arrivo dei grandi eventi motoristici viene allestita una hospitality provvisoria grazie a una tensostruttura, sarà completato nel 2026. Così almeno prevede l’intesa da poco firmata tra Comune e Regione, una convenzione attraverso la quale l’ente di viale Aldo Moro stanzierà (in tre anni) i 2,2 milioni previsti dal proprio bilancio di previsione 2024 e ai quali il Municipio aggiungerà ulteriori 600mila euro per un costo dell’operazione quantificato in complessivi 2,8 milioni.

Il soggetto attuatore designato dal Comune per la realizzazione anche di quest’ultimo intervento è sempre il Con.Ami, che a sua volta per la sopralevazione del corpo box ha già stanziato oltre tre milioni di risorse proprie togliendoli alla riqualificazione dell’ormai ex tribuna ecologica della Tosa, riportata semplicemente a prato senza più seggiolini.