ENRICO AGNESSI
Cronaca

"Ambulanza da riattivare prima che sia troppo tardi"

L’appello di Rago (Uil Fpl) per ’Imola 42’: "Ennesimo problema dopo un malore"

Giuseppe. Rago (Uil Fpl Imola)

Giuseppe. Rago (Uil Fpl Imola)

Iniziano a farsi sentire, secondo la Uil territoriale, gli effetti della sospensione dell’ambulanza ‘Imola 42’ sul territorio. Dopo il caso delle scuole medie Orsini, nel quartiere Pedagna, dove per soccorrere i giovani intossicati alcune settimane fa è dovuto intervenire il mezzo che staziona a Castel San Pietro Terme assieme ad altri due della Croce rossa, il sindacato riporta un altro episodio accaduto lunedì pomeriggio fa all’interno del centro commerciale Leonardo.

"Una persona ha accusato un malore, per cui si è attivata l’emergenza al 118 – ricostruisce Giuseppe Rago (Uil Fpl Imola) –. Ma tutte le ambulanze erano impegnate in servizi sul territorio, così è stata inviata l’automedica con infermiere e medico a bordo. L’automedica è intervenuta, ma ovviamente senza la dotazione disponibile su un’ambulanza e senza ambulanza al seguito impegnata già su un intervento. Dopo circa 50 minuti, l’ambulanza operante su Imola che si era liberata dal precedente servizio è riuscita a raggiungere il paziente e a trasportarlo in ospedale per accertamento, che sembra ipotizzino un inizio di sincope per fortuna senza particolari conseguenze per il paziente".

Da qui le recriminazioni di Rago. "Fosse stata in funzione ‘Imola 42’ con i due autisti, sicuramente sarebbe intervenuta immediatamente e il medico con l’infermiere avrebbero potuto trasportare in ambulanza guidata da uno dei due autisti in pronto soccorso – spiega il sindacalista –, mentre il secondo autista avrebbe potuto riportare l’automedica sempre in Pronto soccorso. Non ci sembra sia di difficile comprensione o attuazione. Tant’è, forse si sta aspettando l’episodio eclatante e francamente poco ci interessa che ci venga data ragione a posteriori. Non aspettiamo l’evento. Seguite il consiglio. Avere ragione a discapito dell’utenza poco ci interessa. Ascoltateci".

Già alcuni giorni fa, commentando il fatto che l’ambulanza ‘Imola 42’ resterà ai box almeno per tutto il mese di febbraio per carenza di infermieri, Rago aveva avanzato la sua proposta: "Riattivarla lasciandola sul territorio con due autisti come accade per quella di Medicina, in modo da avere un presidio attivo territoriale. Ma niente – allarga le braccia Rago –, mentre gli autisti vengono messi in ferie d’ufficio per garantirgli stipendio e ore lavorative, ‘Imola 42’ rimane parcheggiata nel garage dell’Ausl. Poi succede che non ci siamo mezzi utili per l’emergenza...".