REDAZIONE IMOLA

Alluvione, il Consiglio. Tutti i gruppi votano la mozione dei civici per un incontro pubblico

La giunta dovrà organizzare un dibattito con la Regione e gli altri enti. Il sindaco Franceschi: "Priolo verrà qui". Tonelli (Lega): "Comune inerte".

La giunta dovrà organizzare un dibattito con la Regione e gli altri enti. Il sindaco Franceschi: "Priolo verrà qui". Tonelli (Lega): "Comune inerte".

La giunta dovrà organizzare un dibattito con la Regione e gli altri enti. Il sindaco Franceschi: "Priolo verrà qui". Tonelli (Lega): "Comune inerte".

Una settantina di persone hanno assistito mercoledì scorso al consiglio comunale di Castel Guelfo incentrato sull’alluvione di settembre. La novità? L’approvazione all’unanimità della mozione presentata dai civici di Progetto Castel Guelfo che impegna il sindaco Franceschi e la giunta a organizzare un incontro pubblico, con Regione e altri enti, per discutere dei problemi legati agli allagamenti in paese. Una richiesta integrata con proposta della maggioranza. L’inizio della serata è il riepilogo del sindaco sulle azioni avviate dal municipio dopo l’alluvione di maggio 2023, fino ai giorni scorsi, per ribattere a Gianni Tonelli di ‘Castel Guelfo fa squadra’.

"Il problema da affrontare è l’inerzia omissiva che ha determinato gli eventi – attacca il leghista –. La linea difensiva di un’amministrazione iperattiva non regge dopo due estati siccitose durante le quali non è stato effettuato il taglio selettivo di dieci piante nell’alveo fluviale". E ancora: "A giugno 2023 parlammo di evento straordinario, ma i colli di bottiglia sul Sillaro creati da ammassi e alberi cresciuti per decenni di incuria sono ancora lì – continua –. Ho fatto richiesta di accesso agli atti sulla corrispondenza tenuta dal primo cittadino con gli altri enti preposti: troppo poco una lettera alla Regione e delle interlocuzioni telefoniche. All’appello mancano solleciti scritti per gli interventi degli uffici di viale Aldo Moro, del sindaco di Dozza (in località Pianta in area dozzese si è verificata l’esondazione del Sillaro, ndr) e del prefetto".

In sala anche un gruppo di cittadini con striscione polemico.

"I poteri del sindaco non sono illimitati, abbiamo fatto tutto il possibile – replica Franceschi –. Per risolvere il problema del Sillaro non basta il taglio selettivo di parte della vegetazione atteso a breve, ma un piano speciale che la Regione ci presenterà, la presidente Priolo verrà a Castel Guelfo. Un percorso per mettere in sicurezza tutto il corso del fiume che dovrà essere finanziato dal governo, lo pretendiamo. Maggioranza e opposizione dovranno condividere il lavoro per raggiungere un obiettivo che dobbiamo alla comunità – aggiunge –. Ripensare su scala regionale e nazionale perché le alluvioni interessano tutta la penisola, il modo di affrontare la piaga. Ci vorranno anche 10-15 anni". Per Progetto Castel Guelfo è giusto "avviare un approccio partecipativo che permetta ai cittadini di esprimere preoccupazioni e di conoscere le azioni intraprese per la sicurezza del territorio". Stessa linea per Laura Mingozzi del Gruppo Misto.