Alluvione, è scontro. Il sindaco: "Basta attacchi". FdI: "Decenni di incuria"

Panieri bacchetta l’opposizione ("polemiche nauseanti"), poi chiede unità. Ma Vacchi e Carapia non ci stanno: "Siete incapaci di gestire il territorio".

Alluvione, è scontro. Il sindaco: "Basta attacchi". FdI: "Decenni di incuria"

Imola e il Circondario sono state ripetutamente. colpite dall’alluvione

di Enrico Agnessi

Un duro attacco all’opposizione, concluso con un appello all’unità rispedito però al mittente. Il sindaco Marco Panieri ha (ri)portato ieri il tema alluvione in Consiglio comunale. Lo ha fatto per rispondere alle contestazioni mosse nei giorni scorsi proprio dalla minoranza, che a sua volta attraverso FdI ieri ha chiesto e ottenuto di poter svolgere una comunicazione in Aula sulla recente ondata di maltempo.

"È inaccettabile che durante un momento di emergenza alcune forze politiche abbiano pensato a dare subito le colpe della situazione – è l’affondo del sindaco Panieri indirizzato a centrodestra e M5s –. Capisco la campagna elettorale, ma non che non ci si riesca a fermare nemmeno un secondo davanti alla sofferenza delle famiglie".

Oltre alle critiche sulla gestione dell’emergenza nella giornata di sabato (il tormentone scuole chiuse/autodromo aperto non si è ancora esaurito), il primo cittadino contesta in particolare le obiezioni sull’utilizzo delle risorse stanziate dalla struttura commissariale per la ricostruzione post-alluvione.

"Quella su quanto abbiamo speso e su dove stiamo andando è una polemica nauseante e inaccettabile", attacca il sindaco Panieri. E rivolto in particolare al centrodestra: "Venire a vedere cosa abbiamo già fatto. L’ordinanza sui fondi del Pnrr è di poche settimane fa, prima di allora avevamo solo dei ‘Whatsappini’: come potevamo spendere dei milioni?".

Infine, l’appello (inascoltato) all’opposizione: "Questa è una situazione difficile per il Governo che deve metterci tanti soldi e per noi che dobbiamo fare tante cose. Da domani, bisogna lavorare insieme. Se vogliamo dare un contributo alla comunità, serve collaborazione istituzionale".

Ben pochi segnali di distensione, però, dai banchi della minoranza. In casa Fratelli d’Italia, Nicolas Vacchi denuncia "decenni di incuria e di incapacità nel gestire il territorio", mentre Simone Carapia invita a "mandare a casa chi ha ridotto i cittadini in questo modo" riferendosi alle elezioni regionali che si terranno il 17 e 18 novembre.

Porte chiuse anche nel M5s ("In questi anni il sindaco ha trattato l’opposizione come carta da parati", protesta Ezio Roi), mentre l’unica mezza apertura arriva alla fine da Renato Dalpozzo (lista civica Cappello): "La manutenzione di fiumi, fossi e canali di scolo viene trascurata perché non porta voti; ma è quella che evita danni. Lasciamo perdere le polemiche e lavoriamo per rendere più veloci le procedure: il clima non aspetta la burocrazia".