MATTIA GRANDI
Cronaca

Alluvione, Casolana chiusa per le frane: scatta sul web la raccolta firme

Il sindaco fontanese Meluzzi: " Chi si lamenta ha tutte le ragioni Purtroppo ci sono dubbi sulla stabilità dell’intero versante della collina" La Città Metropolitana: "Ripararla costerà 2,1 milioni"

Fontanelice, 5 agosto 2023 – Dopo il video arriva anche la petizione sul web. È sbarcata sulla piattaforma di raccolta firme ‘change.org’ la battaglia di Stefano Colli, titolare dell’agriturismo La Taverna di Fontanelice, e del comitato di cittadini della zona per riaprire la provinciale Casolana Sp33. Già, perché a quasi tre mesi di distanza dalla seconda alluvione che ha investito la collina tra frane e smottamenti non ci sono novità sulla percorribilità di un’arteria strategica per il territorio. La vicenda è nota anche alla Città Metropolitana, che ha diffuso una nota in cui sottolinea che quella della Sp 33 è una delle situazioni "più gravi e urgenti" e che per sistemarla occorrerebbero altri 2,1 milioni. "Hanno tutto il diritto di lamentarsi perché con la SP 33 chiusa il quadro si complica per tutti – analizza il sindaco di Fontanelice, Gabriele Meluzzi -. Le difficoltà, a queste latitudini, ci sono anche quando le cose girano per il verso giusto. Figuriamoci con un asse viabile di quella portata fuori uso".

Il generale Figliuolo con il sindaco di Fontanelice, Gabriele Meluzzi
Il generale Figliuolo con il sindaco di Fontanelice, Gabriele Meluzzi

Il primo cittadino, in queste settimane, ha sempre tenuto accesi i riflettori sulla criticità: "Fin dal primo momento quando le foto scattate durante un mio sopralluogo furono usate da prefettura e vigili del fuoco per capire le aree di intervento – aggiunge –. La situazione è nota anche a Città Metropolitana e Regione. Da tre mesi segnalo a ogni livello istituzionale la necessità di intervenire". Non un’area qualsiasi ma composta da tre segmenti: la Casolana comunale più a valle, via della Cima a monte e la stessa Sp 33. Con le prime due porzioni che confluiscono sulla provinciale. Senza dimenticare l’innesco della strada per Posseggio. "Da qui la necessità di sistemare il collegamento nella sua interezza per evitare di disperdere fatiche, tempo e risorse – sottolinea Meluzzi –. Sono preoccupato per quello che potrà accadere, in assenza di soluzioni tempestive, in inverno con due arterie comunali sovraccaricate di traffico. Opzioni da non considerare sostitutive della Sp 33 perché strette, ripide e con potenziali problemi di tenuta al cospetto di carichi eccessivi". Piaga da incastonare in uno scenario generale da bollino rosso: "Bisogna essere realisti – osserva il sindaco di Fontanelice –. Ci sono dubbi legati alla stabilità dell’intero versante e al possibile sviluppo di nuovi fenomeni estremi. Questo non ha certo facilitato i ragionamenti sull’avvio dei lavori".

E i fondi disponibili per gli interventi sono sempre meno nelle casse della Città Metropolitana in attesa del supporto dello Stato promesso dal generale Figliuolo: "Interventi strutturali vanno valutati in un’ottica di stabilità continua del quadro morfologico locale che ora difficilmente qualcuno garantirà – conclude –. E allora, nel frattempo, si trovi almeno un compromesso: riapriamo la provinciale con interventi minimi che permettano una prima risposta al disagio. In caso di allerta e rischio? Richiudere subito". La Città Metropolitana per la Sp 33 ha già speso 50mila euro; il ripristino della strada, come accennato, "costerà 2,1 milioni", sottolinea il capo di gabinetto Sergio Lo Giudice. Da parte sua, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini, fa sapere che "Regione e Città Metropolitana stanno lavorando con la struttura del generale Figliuolo per la Sp 33. È un’opera in cima alle nostre priorità: non appena avremo le risorse siamo in grado di procedere in modo spedito". La medesima garanzia arriva da Marco Panieri, presidente del Circondario.

Mattia Grandi