Era agli arresti domiciliari da aprile con l’accusa di atti persecutori nei confronti della ex compagna, ma l’altro giorno è stato trovato in un bar di Castel San Pietro Terme.
Un idraulico di 50 anni residente a Ozzano è stato nuovamente arrestato per evasione dagli arresti domiciliari. Nei giorni scorsi i militari dell’Arma si erano recati a casa dell’uomo per controllare che il cinquantenne fosse in casa, ma la visita ha dato esito negativo.
I carabinieri hanno così iniziato a cercare l’uomo, trovandolo successivamente in un bar di Castel San Pietro Terme. Il cinquantenne è stato quindi nuovamente arrestato con l’accusa di evasione. L’uomo era finito ai domiciliari la scorsa primavera per atti persecutori nei confronti della ex compagna, con continui pedinamenti e appostamenti sotto casa della vittima. La donna, residente a Medicina, aveva più volte denunciato ai carabinieri i comportamenti ossessivi dell’ex compagno, che non accettava la fine della loro relazione. Il cinquantenne era addirittura arrivato, a ottobre dello scorso anno, a incendiare una casetta di legno nel giardino di casa della vittima.
Un rogo che aveva reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco che avevano spento le fiamme e informato la donna che, in casa a dormire, non si era accorta di nulla.
L’ex compagna aveva poi capito che era stato lui a compiere il gesto poiché l’uomo le aveva mandato un messaggio sul telefonino riportando quanto aveva fatto. Raggiunto dai carabinieri, in quell’occasione, mentre si trovava a lavoro, il cinquantenne venne arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.